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Visual UGC: che cos’è e come usarla

Visual UGC che cos’è e come usarla
Visual UGC che cos’è e come usarla

Quante volte ci è capitato di scrollare la pagina del nostro Social Network preferito e imbatterci in un utente qualunque che mostrava il suo nuovo prodotto preferito per la SkinCare o per cucinare più velocemente un piatto?

Quante volte, invece, prima di cenare in un ristorante sconosciuto abbiamo controllato le recensioni e i punteggi?

Per non parlare di quel bar diventato virale sui Social: bisogna assolutamente provarlo!

Ecco, tutto questo rientra nella Visual UGC, o “user generated content”, ovvero un efficace strumento di promozione aziendale che sfrutta il potere degli utenti stessi.

Questa strategia, infatti, coinvolge i consumatori nella creazione e nella condivisione di contenuti che promuovono i prodotti o i servizi di un’azienda. Inoltre, questo approccio non solo consente alle aziende di entrare nel mercato in modo naturale, ma anche di costruire un legame di fiducia con i potenziali clienti, sfruttando le esperienze positive della propria base clienti.

Scopriamo come sfruttarla al meglio!

Che cos’è la Visual UGC

La Visual UGC, acronimo di User Generated Content, si riferisce a contenuti creati dagli utenti principalmente di natura visiva. Questi possono includere foto, video, immagini grafiche o qualsiasi altro tipo di contenuto visivo generato dagli utenti stessi e utilizzato per promuovere un brand, un prodotto o un servizio.

La Visual UGC è una potente forma di marketing, che sfrutta l’efficacia delle immagini e dei video per coinvolgere il pubblico e promuovere il coinvolgimento degli utenti con il marchio.

A differenza di qualunque campagna di marketing promossa dall’azienda stessa, la Visual UGC viene interpretata dagli utenti come veritiera e realistica, una sorta, cioè, di consiglio da parte di un amico.

Secondo gli studi, i consumatori mostrano una maggiore fiducia nelle opinioni di altri consumatori, specialmente coloro che seguono sui social media. Al contrario, prestano meno attenzione alle descrizioni dei prodotti o servizi fornite dai brand e ancor meno alle recensioni di sconosciuti.

Una strategia basata sulla Visual UGC risulta quindi più autentica e genuina: gli utenti desiderano ascoltare le testimonianze delle persone reali e ricevere consigli basati su esperienze autentiche.

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Esempi di Visual UGC

In alcuni settori o tipologie di prodotto\servizi è molto più facile incorporare la strategia Visual UGC con la propria campagna marketing. Pensiamo, ad esempio, ad un bed&brekfast o un hotel qualunque: basterebbe incoraggiare i propri clienti a postare le proprie foto nella struttura taggando la pagina ufficiale dell’hotel o utilizzando un hashtag.

Ancora più facile per un ristorante o un bar. Più l’esperienza o il piatto sono unici e sensazionali, più sarà facile avere contenuti spontanei dei nostri clienti su tutti i Social.

I social media, infatti, rappresentano uno dei principali strumenti a disposizione dei brand, e dove entra più spesso in gioco l’UGC. Molti dei contenuti generati dagli utenti è totalmente spontaneo: quando condividono, i consumatori non sempre sono consapevoli di creare UGC, vogliono semplicemente condividere un’esperienza positiva o mostrare il loro ultimo acquisto. Piattaforme come Instagram, Facebook, TikTok, X e Pinterest sono piene di contenuti generati dagli utenti condivisi sia da influencer che da utenti comuni.

Ecco alcuni esempi di ottima integrazione tra marketing aziendale e Visual UGC.

GoPro

Anni fa, GoPro ha giocato un ruolo chiave nel promuovere il fenomeno UGC utilizzando i contenuti dei propri clienti come parte della propria strategia di marketing. Nel 2013, si stimava che venissero caricati su YouTube ben 6.000 video GoPro ogni giorno.

Oggi, una ricerca su YouTube con la parola chiave “GoPro” restituisce ben 40.000.000 di risultati. Il marchio non solo è uno dei più popolari su YouTube, con quasi 5.000.000 di iscritti, ma è anche uno dei precursori nell’adozione del marketing UGC.

Oggi l’azienda ha persino un proprio canale su Virgin American Airlines e sulla console Xbox, dove gli spettatori possono ammirare sciatori professionisti che affrontano le montagne, base jumper che si lanciano da punti altissimi e persino pellicani che imparano a volare.

Il contenuto è così coinvolgente che ci si dimentica di essere di fronte a una pubblicità di GoPro.

KFC

Dopo la pandemia da Covid-19 e la chiusura di tutte le attività di ristorazione, KFC ha annunciato il suo ritorno in funzione in TV attraverso una pubblicità ben riuscita.

Nello spot, infatti, il marketing team del Fast Food aveva sfruttato tutti i video virali sui Social Network degli utenti che cercavano di ricreare i famosi piatti fritti della catena.

La mossa vincente è stata proprio questa. Con grande astuzia, KFC ha incentivato i clienti a ritornare nei loro ristoranti mostrando i divertenti tentativi degli utenti di replicare a casa i cibi offerti nei loro locali. Lo spot si chiudeva con una simpatica frase emozionale: ci siete mancati anche voi, stiamo tornando.

Questo ottimo modo di incorporare Visual UGC e marketing, ha generato maggiore fiducia nei consumatori e li ha spinti verso la loro Call to action: tornare da KFC.

Come incorporare la Visual UGC nel tuo marketing

Come in qualsiasi strategia di marketing, è cruciale avere un piano per acquisire e sfruttare l’UGC. Nonostante l’86% dei marketer abbia tentato di integrare i contenuti generati dagli utenti nelle loro campagne, solo il 27% dichiara di avere una strategia definita per farlo.

Prima di partire con la strategia Visual UGC devi:

Definire i tuoi obiettivi. L’impatto che l’User Generated Content ha sul tuo business dipende dal tipo di contenuto che intendi raccogliere e da come lo utilizzi. Puoi aumentare la brand awareness, il numero di utenti oppure le conversioni sul sito web del tuo e-commerce.

Scegliere il Social Network giusto. In realtà non c’è un Social che performa meglio di altri, semplicemente quello che si adatta meglio alle tue esigenze ed obiettivi. Scegli la piattaforma che conosci meglio e dove si trovano i tuoi potenziali clienti.

Chiedere al proprio pubblico. Uno dei modi più efficaci per iniziare con l’UGC è chiedere al tuo pubblico cosa apprezza di più. Puoi proporre un concorso o un’idea da realizzare, oppure testare alcune idee con loro. Questo ti aiuterà a partire con il piede giusto nell’uso dell’UGC fin dall’inizio.

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Gli hashtag

Innanzitutto, serve un sistema per contenere e scegliere i contenuti Visual UGC creati dagli utenti. Il modo migliore potrebbe essere quello di lanciare degli hashtag mirati.

Gli hashtag potrebbero portare a risultati sorprendenti e non necessariamente negativi. Grazie alla vostra strategia di user generated content, potreste scoprire che i clienti utilizzano il prodotto in modi totalmente inaspettati. Potrebbero attribuire valore a una funzionalità a cui non avevate dato priorità nella vostra strategia di marketing.

Assicuratevi di utilizzare un hashtag unico e preferibilmente brandizzato, in modo che sia facilmente riconoscibile quando vengono visualizzati gli UGC. È importante evitare che i post in cui siete taggati utilizzino contenuti non pertinenti o fuori tema. Allo stesso modo, è essenziale evitare che le persone esprimano commenti negativi sul brand utilizzando accidentalmente il vostro nome o prodotto.

Packaging e presentazione

È vero che ciò che conto è la sostanza, ma per la Visual UGC è necessario, prima di tutto, curare l’estetica e l’experience.

Se si vendono profumi, ad esempio, la qualità della fragranza è difficile da comunicare tramite video o foto. Tuttavia, è possibile creare un’esperienza autentica anche attraverso l’apertura del packaging, capace di trasmettere qualcosa ai fan del brand e spingerli a condividere sui social media. Inoltre, potrebbe essere una buona idea includere piccoli omaggi affinché gli utenti possano mostrarli nei loro post.

Se si dispone, invece, di uno spazio fisico, come un negozio o un ristorante, è importante renderlo “instagrammabile“. Effettuare una ricerca per scoprire quali ambienti sono più apprezzati sui social media potrebbe essere utile: usate allestimenti floreali, neon colorati e altre idee creative. Molti negozi e locali hanno già previsto degli spazi dedicati “photo opportunity“, come specchi particolari nei camerini o sugli specchi.

Creare una Community

Un metodo eccellente per coinvolgere e connetterti con i tuoi utenti è quello di creare una community. Questo ti consente di conoscere meglio i loro interessi, punti deboli e desideri, che possono poi ispirare nuove funzionalità del prodotto o idee di marketing che non avevi considerato in precedenza.

Puoi, per esempio, coinvolgere i creatori di UGC per promuovere il tuo prodotto e chiedere il loro parere su come migliorarlo o implementarlo.

I contenuti generati dagli utenti, infatti, creano un maggior senso di appartenenza, contribuendo a costruire la fedeltà al marchio in modo autentico e unico.

Dunque, la Visual UGC fornisce uno strumento potente per comprendere il rapporto dei clienti con il proprio brand, identificando così i punti di forza, le debolezze e le tendenze su cui potrete basare un approccio futuro. Un metodo rapido e a budget zero per costruire la propria brand awareness o migliorare il tasso di conversione sul proprio e-commerce.