Videolezione breve #9 dell’Accademia dell’Ecommerce che eroga corsi di ecommerce, infocommerce e web marketing.
La Videolezione breve #9 è: per aprire un ecommerce serve la partita IVA?
La risposta è assolutamentie SI. L’ecommerce infatti è un negozio a tutti gli effetti, con sede fisica e magazzino, quindi segue le regole dei tradizionali negozi fisici.
Per vendere è necessario essere nelle condizioni di poter emettere scontrino fiscale o fattura e quindi occorre la Partita Iva. Occorre anche essere registrati presso la Camera di Commercio.
Bisogna tenere a mente che il primo passo per aprire un ecommerce non è quello di avere un proprio sito web, bensì quello di analizzare il mercato di riferimento e fare dei test di vendita. Fare questo consente di monitorare il mercato di riferimento e comprendere se investire o no in un dato ambito.
Un’altra domanda che può sorgere è se serva la Partita Iva anche solo per effettuare i sopracitati test di vendita; e la risposta sarebbe affermativa. Ci sono però un paio di accorgimenti utili a evitare di dover fare una P.Iva per i test. Il primo è quello di utlizzare una P.Iva già esistente, ad esmepio di un amico o familiare; l’altro accordimento è quello di vendere con modalità “privato” su eBay.
A quest’ultimo accorgimento però bisogna aggiungere che si tratta di una pratica borderline; risulta illegale qualora vendeste dei prodotti nuovi, con Iva e profitto. Perchè senza alcuna deroga l’Iva va versata allo Stato e sui profitti bisogna pagare le tasse. Si può invece vendere da “privato” qualora si vendessero prodotti usati e su cui l’Iva è già stata versata e non fruttano profitto.
È possibile approfondire gli argomenti trattati nelle videolezioni contattando il docente attraverso la sezione “dubbi e domande” del sito Accademia dell’Ecommerce.
Vi invitiamo inoltre a visionare tutte le altre videolezioni disponibili su Accademia dell’Ecommerce e su Ecommerce Guru.
Docente: Marco Cavicchioli.