Un link. Tutto quello che serve perché gli utenti Apple e Android possano video-chiamarsi tra dispositivi con sistemi nativi differenti.
Che questo sia veramente la svolta nel mondo della comunicazione ? Che sia il primo passo per il completo annientamento delle piattaforme di videochiamata ? Ai posteri l’ardua sentenza.
Senza dimenticarci degli amici con un sistema Windows, anche per loro basterà un semplice link, estendendo così le possibilità di comunicazione a una grossa fetta di utenti, tutti in pratica.
Riuscire perciò ad unire sotto un’unico vettore di comunicazione un bacino d’utenza così ampio, permette ad Apple di far provare i loro servizi anche ad utenti esterni, spingendo, magari, altre persone a passare ad un sistema iOs.
Mossa di mercato o semplice collaborazione ? Forse entrambe, ma ancora una volta Apple prende l’iniziativa e punta alla condivisione e collaborazione tra utenti diversi.
Rendere la vita più facile a tutti gli utenti, abbracciando anche i più giovani, che nei gruppi di amici con dispositivi diversi, possono così chiamarsi senza problemi.
Questa mossa astuta, molto probabilmente di mercato, tende ad azzerare le controversie tra utenti, portando un più ampio e versatile uso dei telefoni e computer.
Come reagiranno quindi le principali app di video-conferenze, come Skype, Zoom, Meet ? Sarà per loro una fonte di preoccupazione o non avranno lo stesso bacino d’utenza ?
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