Giappone e UE pronti per il Digital Flow
L’interesse dell’UE nei confronti del Giappone aumenta sempre di più col passare degli anni, si punta a migliorare il settore ecommerce.
Il vecchio continente continua i suoi rapporti economici con il paese del Sol Levante, aumentando i benefit e i vantaggi tra i loro scambi commerciali, in particolare rivolgono l’attenzione sempre più verso l’ecommerce e tutta la sua relativa filiera.
Con il loro terzo incontro del ciclo High-Level Economic Dialogue (HLED) Tokyo e Bruxelles hanno ribadito l’importanza del settore del digitale ancora una volta.
Lo scambio tra il Vice Presidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis con i Ministri degli Affari Esteri e dell’Economia giapponesi Yoshimasa Hayashi e Yasutoshi Nishimura è stato proficuo sotto molti punti di vista.
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La collaborazione UE e JP
I rapporti bilaterali tra i due paesi vanno avanti a ritmo incessante ormai dal 2018, quando è stato firmato l’accordo per l’ Economic Partnership Agreement, entrato in vigore dall’1 Febbraio 2019. Rallentati inizialmente dagli anni della pandemia, nel 2021 gli scambi import ed export tra i due paesi hanno ricominciato a crescere: da 67,9 a 77,7 miliardi di beni e servizi importati dal Giappone.
Quelli esportati dall’Unione Europea nel 2020 hanno registrato un introito di 82,5 miliardi, per arrivare nel 2021 a toccare i 93,3 miliardi. L’export europeo è la parte in deciso vantaggio, che viaggia dell’1,4% in più rispetto agli aumenti dell’import.
I dati emersi hanno avuto un effetto più che positivo nelle relazioni tra UE e Giappone. I ministri giapponesi e il Vice-Presidente della Commissione rinnovano la volontà di far crescere la cooperazione.
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Giappone e Unione Europea, gli obiettivi del dialogo
Il terzo incontro di HLED ha visto i ministri giapponesi e il Vice Presidente della Commissione Europea lavorare sul futuro del digital services, con un focus finale sull’aumentare la cooperazione bilaterale sotto il Joint Statement Initiative sull’ecommerce e approfittare del florido momento del settore per sfruttare al meglio le sue opportunità.
Creare una filiera più controllata e facilitata nei movimenti digitali renderebbe le aziende sicuramente più invogliate agli scambi, creando una circolarità di prodotti e servizi ancora maggiore rispetto ad oggi.
I due attori aspetteranno il prossimo incontro per cercare di concludere gli accordi sul Data Flows, che permetterà di avere una situazione più cristallina sugli import e gli export degli ecommerce europei e giapponesi.
Eu e Giappone, facilitare l’ecommerce
Quasi tutto pronto in vista degli accordi di scambio tra Giappone ed Unione Europea. I numeri ottenuti dalle vendite tramite ecommerce negli anni della crisi pandemica ha creato una nuova visione degli accordi stipulati in precedenza, creando un focus più marcato sul digital retail.
I due attori hanno intenzione di concludere il negoziato sul Data Flows per favorire la trasparenza tra i volumi in entrata e in uscita. Entro l’autunno pianificano di avere tutte le carte in regola per poter facilitare il commercio online.
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