Il fenomeno del “microblogging”, ovvero della condivisione della propria vita quotidiana e delle proprie opinioni, è una delle caratteristiche fondanti dell’era dei Social Network.
Ogni giorno vengono registrati milioni di messaggi e di post, creati e condivisi direttamente dagli utenti, dalle tematiche più disparate. Questi contenuti, pubblicati soprattutto su piattaforme social, possono diventare un importante spunto di conversazione tra i diversi users, alimentando un modello di comunicazione many-to-many.
La Sentimental Analysis: un prezioso alleato
Le piattaforme social hanno avuto una fortissima diffusione in tutto il Mondo (anche grazie alla pandemia di Covid-19 che ha colpito l’intera popolazione nel 2020): questo ha fatto sì che i fenomeni di microblogging siano diventati uno strumento essenziale per analizzare e raccogliere le opinioni delle persone. I Social Network si rivelano quindi un utile alleato non solo per le campagne elettorali o per fini meramente statistici, ma anche per il miglioramento di prodotti o servizi o come strumenti sondaggistici volti a comprendere i sentimenti degli utenti nei confronti di un determinato personaggio o evento.
Con Sentimental Analysis si fa riferimento all’analisi dei sentimenti dei post: quest’ultima ci permette di capire il grado di positività o negatività di ogni messaggio.
Uno dei social che meglio si presta a questo particolare tipo di studio, insieme a Facebook, è sicuramente Twitter.
Il ruolo di Twitter
Twitter si contraddistingue dalle altre piattaforme social soprattutto per la brevità dei suoi messaggi. Ogni utente ha infatti a disposizione un numero limitato di caratteri per ogni tweet (dal 2017 è possibile inserire massimo 280 caratteri per post). Gli users si trovano costretti quindi, avendo così poco “spazio disponibile”, ad andare direttamente al sodo evitando giri di parole o descrizioni particolarmente accurate. I messaggi più corposi, spesso ritrovabili invece su Facebook o sui Blog, risultano più complessi da analizzare e non sempre sono decifrabili.
Twitter ci consente di analizzare non solo le emozioni degli utenti verso un determinato prodotto o verso una certa azienda (andando a definirne la web reputation e permettendo ai brand di attuare per tempo strategie di crisis communication in grado di prevenire problematiche di brand reputation), ma anche di effettuare analisi di mercato mirate in modo da conoscere in anticipo le preferenze dei consumatori e di porsi a confronto con le strategie dei competitors (competitive intelligence).
Twitter si rivela uno strumento ormai essenziale per il business sia online che offline: anche di questo ci ha parlato Simone Tomassetti, responsabile di Strategic Partnerships Southern Europe, Benelux & Scandinavia, nella terza edizione di eCommerce Week, uno tra i più importanti eventi di formazione dedicato al mondo dell’eCommerce che si terrà dal 18 al 22 Ottobre 2021.
Vuoi riascoltare l’intervento di Simone? Ti sei perso una giornata e vorresti riascoltartela con calma?
Non temere: mettiamo a disposizione le registrazioni dell’evento!
Rivivi insieme a noi i contenuti della prima giornata (Visione e prospettive future), della seconda giornata (Strumenti e piattaforme), della terza giornata (Marketing & Social Media), della quarta giornata (Vendita e Marketplace) e della quinta giornata (Etica & Intelligenza Artificiale).
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