Ogni anno nascono sempre più e-commerce. Quella dello shop online è diventata un’attività redditizia, e questo spinge sempre più persone ad approfittare della possibilità di fare business. Tra questi avventori dell’ecommerce, però, si nascondono disonesti e lestofanti che cercano di guadagnare truffando gli utenti online. Vediamo insieme qualche trucco in grado di metterci in allarme in caso di truffe online.
Ecommerce: truffe online. Come riconoscerle
L’Eurostat dice che il 69% degli utenti europei non riscontra alcun tipo di problema con lo shopping online. Un dato considerevolmente positivo, perché vuol dire che il numero di azioni illegali contro gli utenti non è così alto. Tuttavia, ogni tanto è possibile imbattersi in una di queste truffe, che riguardano soprattutto le frodi informatiche e il furto di identità (molto pericoloso).
Non crediate che bisogna essere degli stolti per cadere nella rete di questi imbroglioni, perché in alcuni casi si parla di persone molto abili che inventano continuamente nuovi modi per truffare. Tuttavia, ci sono una serie di accorgimenti che gli utenti possono adottare per prevenire il peggio.
Vediamone insieme qualcuno.
Falsi siti ecommerce
Una delle modalità più comuni è quella di creare un falso sito di ecommerce, con falsi prodotti messi in vendita che non verranno mai spediti, neanche dopo aver effettuato l’acquisto.
Per evitare di cadere in una trappola di questo tipo, bisogna sempre controllare come prima cosa l’indirizzo web dello shop online. Se il sito che state visitando ha un url abbreviato oppure se non contiene il protocollo https (necessario per la protezione di dati a pagamento) è probabile che sia un ecommerce fasullo e che stiano tendando di frodarvi.
Inoltre, è importante fare attenzione anche alla qualità dei contenuti pubblicati. Siti di ecommerce contenenti immagini a bassa risoluzione o assenti delle informazioni obbligatorie (note legali, descrizioni degli articoli, partita IVA, indirizzo fisico dell’azienda, email, politiche di reso e condizioni d’uso) non si possono considerare siti affidabili.
Pubblicità ingannevole tra le maggiori truffe online
Anche le pubblicità possono ingannare. Soprattutto quando si naviga sulle pagine dei social media bisogna fare molta attenzione. Articoli con prezzi estremamente bassi, poche interazioni, con pubblicità simili a spam e pochissime recensioni potrebbero indicare un sito contraffatto.
App fraudolenta
Molte App sono copie (in molti casi, quasi perfette) che sfruttano la notorietà e l’immagine di App legittime e sicure. La maggior parte di queste App installano dei virus sullo smartphone, computer o tablet di chi ha scaricato l’app e chiedono ai loro utenti di inserire i propri dati personali, che verranno poi utilizzati per scopi illeciti.
Per evitare di cadere in questo tranello è bene controllare sempre le recensioni e i dati societari dell’App. Se sono incomplete o ambigue bisogna pensarci due volte, prima di lasciare i propri dati personali.
Cosa fare quando si viene truffati
Come abbiamo già detto prima, tutti possono essere truffati sul web. E può capitare anche se si prendono tutti questi accorgimenti. Cosa possiamo fare allora nel caso in cui venissimo truffati?
Sicuramente, una delle prime operazioni da compiere è avvertire la polizia locale dell’accaduto, dando loro più dettagli possibili.
Inoltre, bisogna comunicare la frode anche alla banca. Soprattutto perché se il pagamento online è avvenuto tramite carta di credito, si può chiedere di annullarlo e, a seconda delle politiche, potreste anche essere rimborsati. Per questo, è bene tenere sempre sotto controllo il proprio conto.
Infine, se sospettate che qualcuno abbia rubato la vostra identità, la prima cosa fare è bloccare tutti i conti e cambiare le password dei vostri account online.
Quelli che vi abbiamo elencato sono tutti trucchetti che potrebbero salvarvi da acquisti spiacevoli, se seguiti alla lettera. Per il resto, rimane sempre valido, come un mantra, il vecchio detto: fidarsi e bene non fidarsi è meglio!