Giovedì 23 marzo, a Settimo Torinese, si è tenuta la cerimonia d’apertura di Torino Outlet Village, nuovo progetto firmato da Arcus Real Estate. Il mondo del fashion e dello shopping è destinato a trovare in Torino un nuovo centro ideale.
Torino Outlet Village
Torino Outlet Village è stato inaugurato a Settimo Torinese giovedì 23 marzo, ore 18.00. L’evento di apertura è stato caratterizzato da un’elevata dose di spettacolarità e raffinatezza. Nel realizzare il progetto, Arcus Real Estate, società italiana di proprietà di Percassi, ha portato al successo l’idea di puntare sulla città torinese per rimarcarne i molteplici meriti in quanto a moda e commercio fashion-oriented.
Il primo weekend di apertura, da venerdì 24 a domenica 26 marzo, sarà caratterizzato da un susseguirsi di performances artistiche e giochi di luce e di musica, a partire dalle 19.00 fino alle 22.00.
90 negozi delle migliori firme
Parte integrante dell’outlet sono i negozi: ben 90, e tutti appartenenti alle migliori e più famose firme del settore. Gli sconti arriveranno anche fino al 70% per alcuni prodotti. Soprattutto, a rimarcare ulteriormente il pregio unico della nuova struttura è la presenza di brand che, fino ad adesso, ancora non erano entrati a far parte del territorio torinese: stiamo parlando di elementi come Jacob Cohen, Jil Sander, Roberto Cavalli, Coach, Dsquared2, Ermenegildo Zegna.
Firme inusuali per il mercato torinese…
Jacob Cohen, brand innovatore nel settore dedicato ai jeans di lusso, è divenuto rapidamente uno dei top brands del settore. Lo stesso dicasi di Jil Sander, marchio tedesco creato dall’omonima stilista. I suoi prodotti in stile minimal hanno fatto scuola in tutta Europa fin dalla metà degli anni 70. Di Roberto Cavalli e dei suoi patchowork colorati c’è poco da dire.
Jeans stampati e invecchiati, intarsi di pelle, stampe animalier sono i tratti caratteristici di uno dei brands italiani più popolari e longevi. Anche Coach è un’istituzione nel mondo del fashion. Nata nel 1941 a New York, in un loft di Manhattan, Coach è riuscita a imporsi nel mercato del ready-to-wear diventando uno dei nomi più noti del settore. Dsquared2 merita una menzione a parte: attivi dal 1995, i due gemelli Caten sono riusciti a sfruttare appieno le potenzialità offerte dal commercio elettronico per promuovere le proprie attività fashion-driven. Ermenegildo Zegna è un colosso che non ha niente da invidiare alle case di moda straniere. Il brand ha al suo interno oltre 7.000 dipendenti, 525 negozi monomarca e un fatturato annuo superiore al miliardo di euro.
…e veterani del settore
Non mancano inoltre nomi e fashion houses di comprovata autorità: da Armani a Gucci a Michael Kors a L’Oreal a Venchi a Elisabetta Franchi.
La moda è sempre stata torinese
Non bisogna dimenticare che Torino è stata la prima capitale della moda d’Italia. La sua reputazione come hub del fashion world non si può sminuire né tantomeno minimizzare. Eventi e progetti come Torino Outlet Village sono qui per dimostrare quanto sia vincente scommettere sulla realtà torinese perché il mondo dell’alta moda (e della moda tutta) torni a ispirare l’immaginario collettivo.
L’idea di Torino Outlet Village, shopping a cielo aperto
Garantire al visitatore un’esperienza di shopping oltre ogni aspettativa è lo scopo primario di Torino Outlet Village. La struttura, che arriverà a dare lavoro a oltre 1000 dipendenti, sarà aperta tutti i giorni tranne a Natale e Capodanno. 20.000 mq distribuiti orizzontalmente su un unico livello. Lo stile architettonico rispetta i fasti del minimalismo più puro e scrupoloso. Ed è proprio la particolarità dell’architettura a permettere a Torino Outlet Village di risaltare appieno nel paesaggio circostante. Perfetta e impeccabile e innovativa è anche la rete di servizi a disposizione: dai bus navetta destinati a collegare il centro di Torino e le principali destinazioni turistiche, alla copertura free Wi-Fi, al servizio di Hands-free Shopping, all’Info Point per accoglienza e informazioni.