Tinaba: al via la banca che non è una banca. Nessun conto corrente o carta di credito richiesti per l’applicazione destinata a impattare esemplarmente il panorama dei pagamenti elettronici. Stiamo parlando di Tinaba, “banca non banca” il cui investimento per la realizzazione è di oltre 30 milioni di euro.
Tinaba: al via la banca che non è una banca:
Lanciata come progetto da Matteo Arpe, ex numero uno di Capitalia, Tinaba è una piattaforma digitale che, a detta dello stesso fondatore, è destinata a rivoluzionare il mercato delle transazioni online imponendosi come uno strumento indispensabile su tale versante.
Un’app che garantisce l’acquisto di qualunque genere di prodotti:
Qualunque tipo di articolo può essere acquistato: dai libri, ai vestiti, a prodotti enogastronomici. Una simile varietà non può che dimostrarsi vincente, e il fatto che l’applicazione sia scaricabile gratuitamente avrà modo di aggiungere una coloritura di disinvoltura nell’animo di chi è ancora indeciso se sfruttarla o no. Le sue funzionalità sono molteplici e variegate, dalla possibilità di creare una cassa comune, quindi di usufruire di un sistema volto a favorire i pagamenti di gruppo, a un utilizzo più specifico e mirato verso le famiglie, le quali possono inviare soldi a distanza ai propri figli e tenerne a bada il comportamento, tracciandone i movimenti così da capire in che modo hanno intenzione di spenderli. E’ inoltre possibile realizzare iniziative di crowdfunding o inviare e ricevere donazioni direttamente dall’applicazione stessa.
Modalità di transazione innovative:
Il pagamento presso i negozi avverrà interamente tramite l’applicazione, attraverso una nutrita selezione di opzioni, dal beacon che permette di geolocalizzarsi all’interno di uno store, per scegliere così dall’app i prodotti che si intende acquistare, alla scansione del codice a barre del prodotto, che verrà di conseguenza inserito in un carrello virtuale. Una volta completata la transazione, non sarà necessario compiere nessun’altra azione. Non ci sono costi aggiuntivi in gioco.
L’uscita:
Il lancio ufficiale dell’applicazione avverrà in autunno. L’investimento, le cui stime si attestano a oltre 30 milioni di euro, è stato mediato dall’esperienza nel settore di Matteo Arpe.