Le inserzioni su Ebay cambiano le tariffe e si adeguano al mercato. Amazon sembra accerchiata nell’ecommerce. Da un lato Google ha attaccato il mercato con una strategia articolata e decisa, dall’altro eBay ha appena annunciato l’introduzione di nuove regole che riducono i costi per gli inserzionisti ridimensionando il piano tariffario.
La scelta strategica di eBay risponde ad una richiesta dei suoi clienti; i venditori online, che si sono lamentati dei costi eccessivi per pubblicare le inserzioni e delle alte percentuali che spettano al retailer. Per questo motivo ha deciso di puntare in modo deciso su una delle 4 P del marketing, il prezzo, che è diventato il vantaggio competitivo sul rivale Amazon.
Tariffe uniche e personalizzate
La revisione dei costi prevede l’introduzione di tariffe uniche basate anche sul tipo di prodotto venduto. I piccoli venditori riceveranno ogni mese dei bonus per inserire 50 inserzioni gratuite, mentre le percentuali che spettano a eBay subiranno un taglio del 10%. Invece i grandi venditori, chiamati eBay Store, pagheranno al retailer una quota tra il 4 e il 9% del ricavo totale; contro il 25% di Amazon. Oltre a questo, dovranno versare una tassa di iscrizione, ma avranno 2500 inserzioni gratuite al mese.
Attualmente eBay conta circa 25 milioni di venditori in tutto il mondo e Amazon più di 2 milioni. Con questa mossa l’agenzia numero uno delle aste online potrebbe colpire duramente il rivale. Dal canto suo Amazon deve fare i conti da una parte con una strategia basata sul prezzo e dall’altra con Google che sta insidiando il mercato di riferimento; proponendo prodotti di qualità che possono contare su una solida brand equity alle spalle.
Questi sono segnali che mostrano l’interesse crescente delle aziende verso l’ecommerce. La guerra in questo settore è alle porte e a trarre i benefici da questa competizione saranno i consumatori online.