Il retargeting è una tipologia di annuncio pubblicitario che si rivolge agli utenti cbe sono stati coinvolti nel processo di acquisto, lasciandolo interrotto. Di solito si tratta di persone che, a un certo punto della navigazione, hanno deciso di abbandonare il sito o si sono detti contrari all’acquisto del prodotto che fino a un momento prima destava in loro un qualche interesse.
In che cosa consiste quindi il Retargeting?
Il retargeting quindi si preoccupa di coinvolgere le persone che hanno già familiarità con il tuo sito e i prodotti che vendi, mostrando interesse in merito a un eventuale acquisto. Il retargeting si avvale di piccoli pezzi di codice (solitamente in Javascript) per rilasciare un cookie anonimo al browser. Il cookie serve per tracciare i visitatori e fornire loro degli annunci pubblicitari che li invoglino a ritornare sul sito web per concludere l’acquisto.
Le tre regole d’oro del retargeting
Il retargeting, se fatto come si deve, è una strategia eccezionale per coinvolgere i consumatori in dubbio e attrarre di nuovo gli indecisi che, per una ragione o per un’altra, non hanno voluto concludere la transazione. Ecco le tre regole d’oro perché il tuo retargeting non vada consumato invano e produca un ROI crescente e graduale:
– Non postare troppi annunci.
– Evita di postare annunci appena dopo che l’utente abbia visitato il sito web.
– Guardati bene dal pubblicare annunci che non abbiano alcun tipo di rilevanza per il visitatore.
Alcuni consigli di retargeting
Lo sapevi? Il retargeting è molto più efficace se si segmentano i visitatori cui intendi rivolgerti. Personalizza poi gli annunci in modo tale da mostrare a ciascun utente ciò che davvero si aspetta (o vorrebbe) di trovare.
Abbina all’annuncio pubblicitario un invito all’azione chiaro e comprensibile, così come un’offerta attraente e tale da invogliare il visitatore a tornare sul sito web in tempo zero.
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