Cos’è Starlink? La nuova idea che Elon Musk non si è attardato a realizzare si chiama Starlink. Ed è una connessione internet satellitare. In Italia è prevista una copertura entro la fine del 2021.
Cos’è Starlink?
Manca poco alla connessione satellitare Starlink, ideata da Elon Musk, il quale non ha certo bisogno di presentazioni. Ceo di Tesla e SpaceX, nonché fondatore di PayPal, il visionario ha elaborato un servizio di connettività composto da migliaia di satelliti miniaturizzati. Stando alle ultime news, il servizio dovrebbe coprire il nostro paese entro la seconda metà del 2021.
Il servizio a banda larga ad alta velocità e a bassa latenza si prefigge di arrivare ovunque in tutto il globo. Le prenotazioni fioccano e i privati si dicono ansiosi di adoperarne il potenziale.
Per prenotarsi bisogna aprire l’home page del sito ufficiale del servizio. Poi si inserisce l’indirizzo email e quello della propria abitazione, così da verificare la copertura futura della zona. Quindi si clicca sull’icona “order noew” che permette di accedere al form di compilazione. Il servizio di pre-order si fonda sulla formula “First come, first served”.
Quanto costa?
Il costo per la connessione internet è composto da 499 euro per gli strumenti hardware e il kit di collegamento (dal modem, alla parabola da installare, al router all’alimentatore). Segue un costo di consegna del valore di 60 euro. Il costo mensile è di 99 euro al mese, cui si aggiungono 99 euro da pagare nel momento stesso in cui si prenota. La cifra è rimborsabile nel caso di mancata attivazione, entro 6 mesi successivi alla prenotazione. O in caso di ripensamento del cliente.
Usare i satelliti come alternativa alla fibra ottica: l’entusiasmo in Italia come nel mondo è alto. Ed Elon Musk è ottimista. Valuta infatti di lanciare in orbita 4.400 satelliti entro il 2024, per creare una velocità di connessione di 1Gbps (1 gigabit per secondo). Attualmente il servizio offre velocità di oltre 100 megabit al secondo, per 31 millisecondi di latenza in arrivo.
L’unica critica che viene mossa al nuovo progetto di Elon Musk è la seguente: nello spazio non esiste alcuna normativa. In quella terra di nessuno tutto è lecito e concesso. Come si può pertanto legittimare l’economia spaziale? Come tutelare l’ambiente dai rifiuti spaziali che si andrebbero accumulando inevitabilmente? In Europa già si lavora a studiare la situazione per proporre soluzioni adeguate. Certo è che la space economy rimane uno dei settori con il più ampio margine di sviluppo. Le potenzialità sono letteralmente immense.