Il social commerce gioca un ruolo vitale per sfruttare al meglio i social network e rendere più semplice le attività di shopping sulla piattaforma.
Il mondo dell’ecommerce continua a crescere e a cambiare, di conseguenza i business si devono adattare agli swing nelle strategie ed ai trend che caratterizzano un determinato periodo.
Cos’è il social commerce e perché è importante
Il social commerce è un concetto molto semplice! Riguarda i brand che utilizzano i social media per vendere i loro prodotti e servizi piuttosto che basarsi solo sul loro sito di ecommerce.
Anche se il social commerce ha una profondità ben più estesa, lo si può considerare un ponte che lega i social network al sito ecommerce “stand–alone”.
Il social commerce è importante in quanto si può affermare la presenza del proprio brand sulle piattaforme social ottenendo benefici del influencer marketing senza dover necessariamente lavorare con gli influencer.
Differenza tra social commerce ed ecommerce
I due concetti sono molto simili, in quanto si può vedere il social commerce come una forma speciale di ecommerce. Tecnicamente, l’ecommerce avviene sul sito dove hai stabilito il tuo store onlne, mentre le vendite social commerce avvengono sui social media.
Tuttavia la definizione è molto fluida, in quanto anche le vendite che avvengono sul proprio store, ma che sono facilitate da advertising sui social, che con un link portano allo store online, sono considerate vendite di social commerce.
Social commerce: i trend del 2022
Con la pandemia costretto la stragrande maggioranza delle persone a casa, il social commerce ha preso molto piede a partire dal 2020. L’arrivo di Facebook shop ha aperto un nuovo canale digitale e lo stesso è successo nel 2021 con Twitter e Tik Tok a seguire.
Il social commerce è anche presente su Instagram,Pinterest, WeChat e molti altri social, con tantissime piattaforme ecommerce che si affacciano su questi canali.
Qui elenchiamo i trend principali social commerce del 2022 che possono aiutare i business a pianificare le strategie di crescita per gli anni a venire.
Un’esperienza digitale impeccabile per la fidelizzazione
Oggi i consumatori hanno poca tolleranza per gli inconvenienti digitali. E’ comune incorrere in situazioni frustranti derivate da brand che utilizzano vecchi business model con una buyer journey e fase di checkout lunga.
Garantire un’esperienza digitale impeccabile, veloce ed immediata su tutte le piattaforme permette un aumento dei ratei di acquisizione e ritenzione.
Migliora l’esperienza individuando i bottleneck all’interno della buyer journey, rimuovi gli step non necessari e semplifica i processi.
In questo modo potrai rendere impeccabile l’esperienza di acquisto sulle varie piattaforme! Oppure puoi reindirizzare i consumatori verso il tuo store, garantendo un’ottima customer experience volta alla fidelizzazione dell’utente.
User Generated Content come strategia di marketing essenziale
Gli ad sui social network possono generare un effetto altrettanto negativo. Per quanto gli utenti siano abituati a vedere gli ad, se questi sono semplice messaggio promozionale saranno completamente ignoranti.
Quindi i brand arricchiscono gli ad aggiungendo informazioni utili e ingaggianogli utenti tramite User Generated Content (UGC), ovvero il contenuto generato dagli utenti. Questo approccio ha ottenuto risultati molto positivi per i brand e continuerà a farlo nel futuro.
L’engagement degli utenti sui social da loro la sensazione di lavorare con un brand con una identità specifica ed è decisamente meglio di un semplice quanto anonimo messaggio promozionale.
Un altro vantaggio dell’UGC è la percezione da parte delle persone. Il contenuto è generato da utenti che sono percepiti come parte neutrale e, di conseguenza, più affidabili, implicando un livello di fiducia più alto.
Collaborazione con micro influencer
Nonostante non sia nuovo, questo trend è molto rilevante nel 2022. I piccoli business infatti possono appoggiarsi a micro influencer per ottimizzare il budget dedicato agli ad e raggiungere un’utenza più ampia.
I micro influencer tornano molto utili in quanto non solo costano dimeno rispetto a quelli grandi, ma spesso sono seguiti da una audience molto specifica, che facilita la segmentazione e l’ad targeting.
Social Commerce: implemetazione di AI, ML e AR nel
L’intelligenza artificiale (AI), machine learning (ML) e la realtà aumentata (AR) sono tutte tecnologie emergenti che migliorano con il passare del tempo e tornano utilissime per approcciarsi al SocialCommerce.
Ad esempio l’IA torna molto utile nel customer service, in quanto permette la creazione dei chatbot che possono sostenere una conversazione sempre più sensibile ed approfondita con i consumatori e migliorare di volta in volta grazie al ML.
Un esempio di utilizzo di AR è Instagram, ma anche Tik Tok, che permette di modificare a schermo quello che ti circonda, ad esempio posizionare dei prodotti nel background casalingo oppure vestiti e accessori.
Un altro modo di utilizzare l’IA è quello di creare un sistema checkout automatico. Per esempio, se si decide di utilizzare Facebook Shop si può implementare Jumper.ai che aiuta a creare una conversazione con potenziali acquirenti e descrivere loro i processi di acquisto.
Social Commerce: promozione in streaming
Che sia Facebook Live, Twitch, Youtube o alter piattaforme i brand, e gli influencer che collaborano con loro, hanno visto quanto sia facile ed efficace utilizzare il live streaming per promuovere e lanciare i nuovi prodotti, in quanto si può colpire il target di potenziali consumatori in ogni fase del ciclo di vendita: da streaming in cui viene sottolineata l’importanza di un’industria, ad un’altra che tratta i benefici dei prodotti o altre ancora che addirittura offrono un servizio clienti per consumatori già acquisiti!
Ovviamente fare streaming su una piattaforma con lo shop permette l’unione di questi due fattori, ad esempio una live streaming su Facebook che promuove l’acquisto dei propri prodotti su Facebook Shop, reindirizzando gli utenti che seguono la live.
Leggi anche: Social commerce: lo shopping sui social media
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