Il Social Analytics, chiamato così in virtù della possibilità che ne deriva di misurare, analizzare, interpretare interazioni e associazioni tra utenti online, temi e idee, è uno strumento molto potente per capire ciò che desiderano i clienti sul web.
Lo stato del web analytics, in questo momento, appare particolarmente florido e vivo, segnato da numerose ramificazioni e sfumature (digital analytics, ricerca di mercato). Tuttavia, in alcuni settori quali il customer experience, il social listening, l’engagement, lo spazio per crescere e svilupparsi ulteriormente è particolarmente esteso.
Social Analytics? 5 trend per il 2016
Qui di seguito, abbiamo voluto stilare una serie di cinque trend per il Social Analytics, con cui occorrerà misurarsi durante l’anno in corso; nonché in futuro.
1)Analytics Multilingue
Non è un caso che un simile aspetto del web analytics paia tanto importante. Il mondo si sta evolvendo sempre di più in una complessa rete di rimandi, richiami, interazioni tra persone appartenenti a stati diversi, parlanti lingue diverse ma tutte votate a un linguaggio comune dietro la cui ala si nasconde il nervo fondante delle odierne dinamiche di mercato. Il business è l’idioma corrente del mondo, tanto online quanto offline, ragione per cui, è ormai indispensabile usufruire di strumenti di traduzione multilingue e localizzazione. Naturalmente, i cultori del web analytics impostato su una sola lingua (ad esempio l’inglese) sono ancora convinti che un solo linguaggio sia più che sufficiente per portare avanti le proprie attività, specialmente quando lo si rapporta ai mediocri lavori compiuti da certi traduttori automatici.
2) L’Image Analysis sbarca nel mainstream
Letteralmente analisi delle informazioni significative presenti in una determinata immagine, tale tipo di strategia ha potuto beneficiare di una grossa popolarità, fino al punto da divenire uno dei trend destinati a impattare con forza il mondo del Web Analytics, tanto nel 2016 quanto nel futuro. Nello specifico, la capacità dell‘Image Analysis di decifrare segni e segnali di brand e utenti sui contenuti da essi postati all’interno dei Social Media, è una carta da giocare per chiunque sia impegnato in attività di Web Marketing e SEO.
3) Speech Analytics e Video correlati
La parola detta, non scritta, in tutti gli elementi che la costituiscono (intonazione, volume, ripetizione, rapidità fonatoria) è un altro terreno di gioco sul quale ci si comincia a concentrare con sempre maggiore attenzione. E’ quanto si propone di fare la cosiddetta Speech Analytics, dietro la possibilità di intravedere e interpretare la ricchezza espressiva della parola, non più scritta, ma tramandata oralmente, attraverso un complesso studio e la conseguente trascrizione dei contenuti ivi recepiti.
4) Emotion Analytics
Non è certo un mistero che alla base delle decisioni d’acquisto dei consumatori vi sia spesso lo zampino delle emozioni. Fino a ora, uno studio sistematico di questo tipo di realtà non era mai stato affrontato; perlomeno con i toni e gli strumenti che ne avrebbero dovuto pertenere. Questo è il compito che viene riservato all’Emotion Analytics, e si basa su un confronto diretto con le reazioni emotive degli utenti; le quali possono essere dedotte in vari modi, dall’analisi delle loro espressioni facciali, ai dialoghi intrattenuti con essi, alla forma dei contenuti postati, ecc.
5) Emoji Analytics
Spesso ridimensionati a mere interiezioni di natura buffonesca, a semplici quanto innoqui passatempi, gli emoji possono in realtà tramutarsi in utili strumenti di coesione e interazione; non è un caso che Facebook stia sperimentando da tempo con il loro uso. Sono facili da utilizzare, particolarmente espressivi, e tali da garantire una comprensione immediata e universale, comune a tutti. Proprio per questo l’Emoji Analytics sta riproponendo di tracciarne uno studio sempre più sistematico e ragionato.