Smart working: cosa dobbiamo aspettarci in futuro. Come si evolverà il nostro modo di lavorare? Che fine faranno gli uffici?
Lo smart working, stimolato dalle restrizioni alla mobilità dovute alla pandemia di Covid-19, ha cambiato le nostre abitudini lavorative in maniera molto marcata. E c’è chi sostiene che siamo appena agli inizi di ciò che si prefigura come una vera e propria rivoluzione.
Non sono pochi i cultori del lavoro in presenza, canonizzato nelle classiche 9.00 – 18.00 no matter what! Che uno sia in presenza è necessario, anche se gli obiettivi non sono stati fissati. Una visione di questa natura è destinata a reggere sempre meno, giacché rivela un’obsolescenza che nel 2020 non è più lecito neanche figurarsi per scherzo.
Smart working: cosa dobbiamo aspettarci in futuro
Allora come sarà il nostro futuro lavorativo? Stando agli esperti, verrà sillabato in base agli obiettivi da raggiungere. E c’è chi immagina che l’ufficio finirà presto per smaterializzare i propri confini. Al punto che è già stato coniato un termine volto a designare questa novità: infinite office.
L’infinite office, l’ufficio che non ha confini di sorta, spazialmente illimitato e accessibile ovunque. Grazie al digitale, possiamo lavorare ovunque, fare meet virtuali, partecipare ad aule, convegni, eventi di formazione in maniera ubiqua. Non rimane che compiere questo passo in avanti, che realtà aziendali come Facebook hanno già messo in pratica da un po’.
Il colosso di Zuckerberg, ad esempio, ha presentato il modello Quest2, sistema di realtà virtuale concepito per incrementare la produttività. Ne fa parte Oculus Infinite Office, che ricrea un ambiente virtuale entro cui interagire tramite “gesture“. Tali gesture permettono di mandare email, fare videocall, lavorare a progetti, come si fosse in un ufficio vero e proprio.
In Europa solo il 17% dei lavoratori è in smart working. In Italia siamo appena il 7%. USA e Giappone si stanziano intorno al 40% e il trend non fa altro che crescere giorno dopo giorno. La rivoluzione influisce enormemente sul work life balance, ed è per questo che sempre più professionisti la ricercano.