Il progetto “Smart Road” è promosso dal Ministero delle Infrastrutture e Comune di Torino e prevede di mettere in atto le prime sperimentazioni in strada che porteranno verso le strade intelligenti e la guida autonoma.
Di cosa si parla quando si parla di Smart Road?
Si tratta della rivoluzione dei trasporti su strada. Della tecnologia al servizio delle infrastrutture, per la sicurezza e la connessione delle strade. Il progetto “Smart Road” è un progetto di ANAS che prevede di estendersi per ben oltre 2500 chilometri di strade e autostrade.
Attraverso la raccolta costante di informazioni riguardanti lo stato delle strade, del traffico e del meteo la situazione sulle strada sarà sempre monitorata. A occuparsi della raccolta di questi dati saranno dei droni che sorvoleranno e analizzeranno le varie zone a loro assegnate. Le smart road saranno costeggiate da dei pali, simili a quelli delle luce, che fungeranno da sistemi di ricarica per i droni, in modo che questi siano sempre attivi. Queste informazioni saranno sempre disponibili agli automobilisti, venendo inviate direttamente allo smartphone del conducente o al sistema dell’automobile. Ed è proprio grazie a questa comunicazione tra automobilisti e infrastruttura che Torino sarà luogo di sperimentazione per le macchine senza conducente.
Torino, Smart Road e auto senza guidatore
Grazie alla modernità dell’infrastruttura stradale di Torino la città è stata decretata adatta alla sperimentazione delle auto senza conducente. Proprio, tra le altre ragioni, per via della presenza futura delle smart road infatti il capoluogo del Piemonte sarà una delle prime città a permettere la sperimentazione di veicoli senza conducente su strada. Si tratta di un lavoro in collaborazione con il MIT degli Stati Uniti.
Grazie ai dati raccolti con il sistema smart road le auto prive di conducente saranno sempre monitorate e avranno a disposizione i dati raccolti da droni. In questo modo il sistema avrà modo di analizzare al meglio la situazione circostante e le auto saranno sempre tenuto sotto controllo. La città, infatti, soddisfa tutti e 12 i parametri richiesti per la sperimentazione, tra cui la fibra ottica e sistemi di rilevazione del traffico. Tutto questo le ha permesso di essere la prima città italiana per la sperimentazione.
Smart Road in collaborazione con il MIT
Il progetto in questione non prevede solo il lavoro di realtà italiane. A collaborare con le smart road è anche il MIT. Attraverso l’osservatorio tecnico di supporto tra il progetto e il veicolo connesso e a guida autonoma garantirà il coordinamento tra le diverse iniziative locali presenti e future. Inoltre darà supporto in eventuali situazioni critiche che possano richiedere un intervento.
Torino è da sempre una sintesi perfetta tra passato e futuro del mondo della auto, casa della FIAT e, ora, inizio della sperimentazione della smart mobility. Dopo Torino il piano è di attivare il lavoro su tutto il contesto nazionale. In questo modo, monitorando strade, traffico, inquinamento e abitudini degli automobilisti, si darà vita a viaggi sempre più sicuri. Con l’arrivo delle macchine autoguidate l’Italia si sta preparando ad accogliere questa nuova evoluzione del viaggiare su strada e a farlo nel migliore dei modi. Così da rimanere sempre al passo con il mondo che cambia.