Gli ecommerce Shein e Temu sono sotto scacco dalle tassazione delle spedizioni degli USA. Nella giornata di mercoledì 21, alcuni membri del gruppo bipartisan statunitense (gruppo misto di liberali e democratici) vogliono provvedere ad eliminare l’esenzione dalle tasse di importazione sotto una determinata soglia. Vediamo cosa succede.
Shein e Temu, gli ecommerce cinesi e il de minimis
Con la nuova proposta mossa al Congresso statunitense da parte dei membri bipartisan, gli Stati Uniti potrebbero cambiare le regole del gioco degli ecommerce cinesi. Il de minimis è la legge che prevede le diverse forme di tassazione sui beni importati negli Stati Uniti.
Questa tassa, che varia di paese in paese in base ai flussi di commercio in entrata, prevede che per i prodotti importati dalla Cina non si è tenuti a pagare extra su una soglia inferiore agli 800 euro. In questo modo, ovviamente, si aiuta la prolificazione di marketplace come Shein e Temu, le due grosse realtà mondiali del fast fashion di origine asiatica.
Diventa Partner EcommerceDay 2023
Cina, le spedizioni in USA in numeri
Shein, Temu e tanti altri ecommerce più o meno grandi partecipano al grande gioco del de minimis negli USA. Secondo la Camera di Commercio statunitense, i beni importati da tutto il mondo sotto la legge de minimis americana nel 2021 avevano un valore di circa 40 miliardi di dollari, numero più che quadruplicato nel 2022.
L’anno scorso infatti, l’ammontare di beni penetrati nel paese toccava quota 188 miliardi di dollari considerando esclusivamente quelli provenienti dalla Cina. Uno sviluppo che, in un solo anno, ha portato a far scalpore fino ad arrivare al Congresso americano.
Diventa Speaker EcommerceDay 2023
Shein e Temu negli Stati Uniti
I due marketplace hanno avuto un esponenziale aumento delle vendite come abbiamo potuto notare. I bipartisan si sono spaventati della crescita dei due siti, sopratutto la neo arrivata Temu, che ha preso piede in maniera eclatante nel mercato americano.
Tra le app più scaricate nel 2023, il colosso della PDD (Pinduoduo) Holding spalleggia la cugina Shein creando una forte entrata al governo cinese. Le due realtà sono state recentemente accusate dai federali di sfruttare lavoratori della regione del Xingiang (interna alla Cina) e, attraverso queste fabbriche, sarebbero in grado di esportare verso gli USA materiale illegale.
Le accuse sono certamente pesanti, e queste secondo i bipartisan sono le basi ideologiche per rimuovere l’esenzione del de minimis. Oltre, ovviamente, alla capacità di creare un guadagno di miliardi di dollari. Ma a che rischio? Gli Stati Uniti sono davvero pronti a scoraggiare l’importazione di beni di così larga scala all’interno del paese? Lo scorso anno fu avanzata una proposta simile dai democratici al congresso, che però fu respinta.
Leggi anche: Meta annuncia Threads, il rivale di Twitter
Le attualità del mondo dell’ecommerce sono la tua passione? Continua a seguirci e vieni a trovarci ad EcommerceDay 2023, dove tanti speraker di fama internazionale parleranno di attualità ed idee del futuro del mercato. Il 18 e il 19 Ottobre a Torino, Lingotto Fiere.