Scrivere bene e in poche mosse è possibile e bisogna tenere a mente che quando si tratta di content marketing, qualità e cura delle idee vanno a braccetto. Un mestiere non esclude l’altro, essendo la scrittura un’attività che si basa molto sulla produzione di un pensiero sul quale si sia riflettuto a lungo, e sulla cura che soggiace alla stessa produzione.
Scrivere bene in sei mosse soltanto:
Qui di seguito, abbiamo voluto elaborare sei consigli semplici e alla portata di tutti coloro che sono impegnati in attività di content marketing e intendono curare con particolare veemenza e diligenza i propri contenuti, al meglio delle loro potenzialità e possibilità.
1) Semplificare il vostro linguaggio:
Non avete nessun motivo per suonare arcaici ed eccessivamente dotti, o barocchi, o colti. La chiave per un contenuto che sia facilmente assimilabile è la semplicità. Adoperate pertanto delle frasi essenziali, scevre da subordinazioni e agili, incalzanti, come se stesse davvero parlando, interagendo con qualcuno e il tono del dialogo fosse colloquiale, quasi informale. In questo senso, uno strumento come Hemingway può rivelarsi utile per permettervi di capire quand’è ora di smorzare un po’ la pesantezza della sintassi, evidenziando tutte le frasi e i periodi in cui sia presente uno stile un po’ troppo pedante e forzato, arduo alla lettura.
2) Rileggere ciò che si scrive:
A tutti capita di commettere errori ortografici, quando si scrive. E’ più che normale. E una vera e propria piccola tragedia, quando capita di accorgersene una volta che si è pubblicato un articolo e lo si è esposto alla pubblica piazza di non meno di sette piattaforme Social. Per questo motivo è più che consigliato che voi ricontrolliate attentamente ciò che avete scritto, così da evitarvi inutili quanto sgradevoli figure. Nel caso non abbiate intenzione o voglia o coscienza critica per controllare ciò che avete scritto, potete usufruire di una simpatica quanto utile applicazione pensata esattamente allo scopo sopra esposto: grammarly, una specie di correttore ortografico che segnala automaticamente tutti gli errori presenti nella porzione di testo da voi elaborata.
3) I paragrafi devono essere corti:
Non più di sei o sette righe per paragrafo: è quanto serve a un testo o articolo in una pagina web perché non risulti noioso ma possa altresì venire letto e assimilato dai lettori senza per questo costringerli alla noia del doversi intrattenere a leggere per un tempo superiore alle capacità della nostra soglia di attenzione, la quale è di appena 8 secondi. Immaginate quindi dover forzare un navigatore a un testo che richieda, per essere compreso, dai 15 ai 20 secondi in media, si rischierebbe di produrre in lui un surriscaldamento tale da danneggiarlo irreparabilmente! Per evitare questo tipo di conseguenze, quindi, sforzatevi di creare paragrafi brevi e concisi.
4) Ogni paragrafo ha bisogno del titolo appropriato:
Utilizzate i titoli per raggruppare e ordinare i contenuti elaborati, così da poter contare su una struttura fattiva di immediata comprensione. Trovarvi di fronte a un blocco di testo privo di interruzioni e riepiloghi può rivelarsi pesante e quasi asfissiante, assolutamente nocivo alla lettura. Concentratevi sull’argomento che i vari paragrafi si propongono di portare alla luce, e sforzatevi di pensare a un titolo appropriato. Una volta trovato, badate a utilizzare dei caratteri adatti a evidenziarlo e donarne l’importanza che gli compete.
5) Usare i link va bene… senza però esagerare!
Non occorre che riempiate il vostro testo di rimandi ad altre pagine e siti web, almeno non in maniera eccessiva. Il troppo stroppia, e anche in questo caso dovrete badare bene a come e in che misura intenderete inserire i link in questione; operando magari una distinzione tra quelli che dovete per forza di cosa inserire, per via di certe citazioni raccolte e selezionate da qualche pagina o profilo o sito specifico, e quelli che possono rivelarsi utili per approfondire una particolare tematica o motivo.
6) I Tag Descrizione sono molto importanti!
In fase di editing, non dovete dimenticare di riempire i vari form attinenti a tutto ciò che correda la pubblicazione del vostro articolo; parliamo di Titolo Tag, parola chiave principale, meta Tag, e Tag Descrizione. Quest’ultimo, soprattutto, deve essere trattato con un occhio di riguardo. Molti CMS utilizzano per questi Tag, come impostazione principale, le prime frasi presenti all’interno della pagina da pubblicare. Una strategia che, spesso, porta a produrre risultati penosi per quanto riguarda i risultati di ricerca; in quanto ciò che dovrebbe essere il biglietto d’ingresso per accedere al vostro sito web rischia di tradursi, per gli utenti che navigano il web e hanno la ventura di imbattervisi, in un pessimo antipasto! Abbiate pertanto a cuore di curare le descrizioni dei vostri articoli, di modo tale che possano servire da anteprima dei contenuti da voi elaborati.