La digital transformation e l’open innovation non si limitano solo a settori legati alla vendita di servizi o prodotti. Tutt’altro! Il solo campo della sanità prevede di integrare gli strumenti digitali e le odierne tecnologie per svecchiare i suoi processi interni.
E in un Paese dove il sistema sanitario viene subissato da mancanza di fondi, risorse ed efficienza burocratica a tutti i livelli dell’offerta, digitalizzarsi è la chiave per risolvere buona parte dei problemi organizzativi e strutturali.
Che cos’è la sanità digitale?
Per sanità digitale si intende la commistione tra il mondo tecnologico e quello sanitario. Si sfrutta in altre parole il potere delle tecnologie per migliorare la ricerca, intervenire sulla diagnosi e il trattamento delle malattie, educare i cittadini alla condotta di una vita sana e genuina.
Lo status della sanità digitale in Italia
Nel 2017 è stato registrato in Italia un totale di oltre 43 milioni di utenti attivi online. Di questi, almeno il 32% si è avvalso di servizi digitali per le seguenti ragioni:
– Raccogliere informazioni sulle strutture sanitarie
– Controllare referti medici
– Ricevere promemoria in merito a visite mediche in programm
– Prenotare servizi particolari
La sanità digitale è un mercato in via di sviluppo e questo sviluppo deve essere incentivato come si deve.
Al momento la spesa per la sanità digitale si attesta a 1,3 miliardi di euro.
Che cosa chiedono i cittadini?
I cittadini anelano ad accedere a informazioni sulle strutture e sulle prestazioni sanitarie, effettuare prenotazioni per visite ed esami specialistici, pagandole tramite mobile devices. Non solo, ma molti di loro sperano di ricevere assistenza dal medico via app, nonché di ritirare i propri documenti clinici o personalmente o tramite sito web.
Per quanto attiene alla comunicazione medico-paziente, i canali più utilizzati sono e-mail, sms e applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp.
A oggi sono le cartelle cliniche elettroniche il passo avanti più rilevante in termini di presa del digitale nel settore della sanità. Seguono i servizi digitali per i cittadini, sempre più user friendly e intuitivi: un esempio su tutti è rappresentato dalla possibilità di ricevere i propri documenti clinici via web invece che sobbarcarsi la noia di recarsi in loco per ritirarli. Al punto che il risparmio in termini economici si attesterebbe a oltre un miliardo di euro.
Le competenze digitali dei professionisti del sistema sanitario nazionale sono ancora esigue. Rimane ancora moltissimo da fare per fornire agli operatori sanitari strumenti e nozioni di base che li aiutino ad affrontare la digital transformation da protagonisti.