Salone del Libro 2017: la cultura trionfa a Torino. Dal 18 al 22 maggio si terrà al trentesima edizione del Salone del Libro al Lingotto di Torino. Sarà un festival all’insegna della spettacolarizzazione e delle letture di qualità.
Salone del Libro 2017: la cultura trionfa a Torino
1070 editori coinvolti. 10500 metri quadrati commerciali di spazio per gli stand. Il filo conduttore dell’evento sarà “Oltre il confine”. Ed è già trionfo. In molti ne parlano e sempre più lettori non vedono l’ora che arrivi la fatidica data. Fatto sta che il 30° Salone del Libro andrà in scena al Lingotto di Torino dal 18 al 22 maggio. Tra le novità in campo, lo sforzo di creare un ponte di collegamento tra le varie culture di che il globo si permea, uno spazio commerciale per gli stand particolarmente ampio, e la presenza di autori di fama internazionale.
Gli eventi in gioco
Moltissimi gli eventi speciali previsti per l’edizione. Partendo da quello dedicato al romanzo “Furore” di John Steinbeck, frutto della partnership tra la Scuola Holden, Salone e Feltrinelli; alla lettura in mongolfiera di classici come “Viaggio al Centro della terra” di Jules Verne, o “Ventimila leghe sotto i mari” all’interno di un sommergibile. Iniziative che hanno davvero del commovente nel celebrare lo sforzo di appassionare i lettori al miracoloso mondo della letteratura di genere.
Un evento all’insegna dell’internazionalità
Dalla ricerca alla scoperta del volto autentico degli Stati Uniti con la sezione “Another Side of America“, ai Romanzi impossibili e al Superfestival, impressionante megaevento che comprende il meglio di 71 festival del libro italiani sparsi su tutto il territorio nazionale e presenti a Torino in occasione del primo Salone del Libro dopo lo scisma dell’anno precedente.
Star dell’establishment letterario pronte a sfilare
Il direttore e scrittore Nicola Lagioia, autore de “La Ferocia” – Premio Strega 2015 – ha confermato la partecipazione di alcuni nomi di punta dell’establishment letterario italiano e non. Ci saranno: dal premio Pulitzer Richard Ford, a Jonathan Lethem, a Daniel Pennac, a Roberto Saviano; da Annie Ernaux, a Luis Sepulveda, ad Amitav Ghosh, ad Alicia Gimenez Bartlett.
Un evento culturale in una città dove la cultura è sempre di casa
Il Salone edizione numero 30 è stato creato dietro presupposti ben definiti: far capire al pubblico e all stampa come Torino sia ancora la culla della nostra cultura. Caduti i tentativi di creare un’operazione culturale che unisse Torino e Milano in una sola manifestazione, si è pensato di andare ognuno per la propria strada. Adesso, al padiglione 2 del Lingotto, il Superfestival potrà sperare di recuperare l’intuizione lasciata in sospeso: una casa comune, punto di incontro degli addetti ai lavori e del pubblico, per una rassegna culturale destinata ad avere un impatto senza precedenti sulla stessa città di Torino.