Il report di SaleCycle ci mostra come il settore della moda sia ancora predominante in tutto il mercato ecommerce. Con i dati dell’anno 2022 relativi ai mercati europei, del Nord America e dell’area APAC è impossibile non notare come le strategie adottate, e da adottare, in questa area del commercio digitale siano d’esempio anche per altri campi.
Il webinar sull’analisi del report di SaleCycle letto con gli occhi di Samuele Camatari e da Silvia Scandali ha tracciato i punti più cruciali per il futuro del fashion ecommerce. È possibile seguirlo sul canale YouTube di EcommerceDay e sulla pagina Linkedin di Samuele Camatari.
Tra email marketing, analisi sui prodotti di punta, l’attenzione all’abbandono del carrello e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, vediamo i punti salienti del workshop e analizziamo qui brevemente alcuni dei punti salienti.
I punti dell’analisi di Samuele Camatari e Silvia Scandali
Durante il webinar potete ascoltare l’analisi su:
- Email Marketing
- Differenze tra Fast Fashion e Luxury
- Le vendite registrate nel 2022
- Gestione di funnel di vendita
- Intelligenza Artificiale e le sue applicazioni
- Domande degli ospiti e consigli di Silvia Scandali
Report SaleCycle, email marketing
Come sostiene il report, l’email marketing non è morto. Le campagne marketing via email producono ancora risultati in un crescendo continuo dell’ecommerce. Il report analizza in maniera approfondita i tassi di apertura, di clic e di acquisto, ma soprattutto l’importanza di integrare questo tipo di campagna con le nuove possibilità della tecnologia e con i bisogni in costante cambiamento dei clienti. Secondo Silvia Scandali, creare contenuti accattivanti, con CTO ben precise e diversificate sono all’interno di una campagna di email marketing elementi imprescindibili per alzare e sollecitare l’attenzione del consumatore medio, stimata tra i 2 e gli 8 secondi.
Intelligenza Artificiale secondo il report SaleCycle
Ormai impossibile da ignorare, l’intelligenza artificiale si inserisce anche nel mondo dell’ecommerce della moda. Le applicazioni? Molteplici: nel luxury viene utilizzata come chatbot di assistenza al cliente sui siti web dei brand, creando risposte veloci ed efficaci; inoltre consente ai marketer di automatizzare (o comunque accelerare notevolmente) alcuni processi di comunicazione.
Il futuro passerà attraverso l’utilizzo della IA e del suo machine learning. L’intelligenza artificiale può far si che i propri contenuti possano essere il più possibile adattati al cliente, oltre a rendere l’esperienza immersiva grazie alle variegate applicazione che questa tecnologia sta acquisendo.
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Best Seller nell’ecommerce della moda
Dalle analisi di SaleCycle è emerso che, nel 2022, il prodotto più venduto nei mercati interessati dal report sono gli abiti da donna, rappresentanti il 26% di tutte le vendite. Questo è un dato interessante se comparato con quello degli anni precedenti, poiché ci fa notare come, a causa della pandemia, gli acquisti online dei consumatori erano molto più generici e casalinghi. Le t-shirt regnavano sovrane causa il lungo tempo passato in casa e la mancanza di certezze per la pianificazione di eventi. Terminati i periodi di crisi risale di conseguenza la vendita del reparto donna viste le mancanze di restrizioni causate dal covid.
La taglia M ne esce come la taglia più acquistata: questo, secondo Silvia Scandali, ci porta a pensare che il cliente è sempre più interessato alle correnti di pensiero che riguardano la body positive o il gender fluid, visto che la taglia sembra essere quella con il tasso di vestibilità più alto. Un attenzione ai dettagli di natura culturale rimane indispensabile.
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Trend futuri dell’ ecommerce della moda
Concentrarsi sul futuro tecnologico e culturale sarà indispensabile. Bisogna cercare di creare il giusto ecosistema tra intelligenza artificiale e marketing per ottimizzare i tempi e le performance dei metodi lavorativi. Cercare di intercettare i trend delle nuove generazioni, in particolare la Gen Z e la possibilità di poter essere sempre più a disposizione dei loro interessi. Essenziale bilanciare investimenti tra marketing e qualità del prodotto, ma anche, come sottolineato durante il webinar, l’importanza dell’ottimizzazione delle campagne marketing attraverso email e, perché no, SMS. Occhio però alle applicazioni delle diverse strategie: ogni branchia e ogni categoria di prodotti necessita il proprio riguardo, è difficile applicare gli stessi modelli per tutti i brand.
Silvia Scandali, SaleCycle e la sua storia
SaleCycle nasce per rispondere alle problematiche e alle esigenze dei percorsi di vendita online. Collabora con oltre 80 brand italiani e 500 nel resto del mondo, è una realtà che si occupa di ottimizzare i canali ecommerce dei brand di tutto il globo e risolvere di conseguenza le difficoltà che ne possono scaturire.
Tra i brand che hanno deciso di affidarsi alle competenze di data driver remarketing di SaleCycle troviamo brand di rilievo internazionale come ASICS, PUMA e Stella McCartney. Da 5 anni all’interno di SaleCycle, Silvia Scandali è Head of Regional Revenue dell’hub Italiano.
Leggi anche: EcommerceTalk: vendere sui mercati Asia Pacific
Interessato ai futuri trend dei settori dell’ecommerce? Se sei alla ricerca di ispiazione, partecipa a EcommerceDay 2023, dove tanti ospiti e relatori avranno la possibilità di presentare spunti di riflessione sull’ecommerce e tutto ciò che lo circonda. Il 18 e il 19 Ottobre a Lingotto Fiere – Torino.
Scarica QUI il report completo di SaleCycle analizzato da Samuele Camatari e Silvia Scandali.