Quibi: per quale motivo ha fallito? La piattaforma di streaming ha dovuto chiudere bottega e mandare a casa i suoi 200 dipendenti.
Hai mai sentito parlare di Quibi? Ti sei mai chiesto che fine abbia fatto? Sei mesi fa era stato lanciato un servizio di streaming che permetteva all’abbonato di guardare video brevi lunghi al massimo 10 minuti.
Cos’è Quibi?
Il servizio era noto come Quibi, e la startup si era detta pronta a reinventare lo storytelling. I due fondatori, Jeffrey Katzenberg e Meg Whitman, hanno dichiarato che le ragioni del fallimento possono essere due:
- l’idea non era vincente
- i tempi non erano maturi
Nei primi tre mesi di attività si erano registrati alla versione di prova 900mila utenti. Di questi, solo 70mila hanno rinnovato in seguito l’abbonamento. Jeffrey Katzenberg non è certo un novellino. Il suo cv vanta lavori alla Disney e alla DreamWorks. Meg Whitman è stata anche coinvolta in lavori per conto di Hasbro, Ebay e Procter & Gamble. E in effetti l’inizio pareva porsi come il trampolino di lancio per una carriera brillante. Un miliardo e mezzo di euro fu ricavato coinvolgendo investitori del calibro di Disney, Sony Pictures, Alibaba e JP Morgan.
Per quale motivo Quibi ha fallito?
I due fondatori hanno lamentato il fatto che la startup non è stata capace di rispondere alle esigenze del mercato. Né di porsi come valida alternativa ai lavori della concorrenza. Il nocciolo alla base dell’app era di permettere agli utenti di guardare video brevi nei percorsi di spostamento in metropolitana. O in contesti simili in cui il viaggio non superava mai la mezzora.
Il prezzo era inferiore a quello di Netflix o Amazon Prime. La concorrenza di app come TikTok o Instagram ha contribuito ad affossare la notorietà del servizio. Inoltre, mancanza di focus e scarsa conoscenza dell’utenza target della piattaforma hanno fatto il loro. Secondo altri studi è stato anche la mancanza di test A/B a creare problemi all’azienda.
Ad ogni modo, Quibi non esiste più. E la sua storia fallimentare è esemplarmente utile per aiutarci a comprendere quanto sia difficile creare e gestire un nuovo business. A prescindere dal settore di riferimento.