Stai per aprire un account Instagram, e d’un tratto è la fatidica domanda: quale tipo di account aprire? Entro come privato, come business o come creator? Come faccio a orientarmi?
È facile capire che appena si entra su Instagram ci sono un sacco di opportunità per avviare un’attività di storytelling. Per profili personali e aziende, ma anche per coloro che intendono porsi come creator alla stregua dei profili su TikTok. Allora quale account Instagram bisogna creare?
Quale account Instagram scegliere?
Dipende, come sempre, dalle tue esigenze. Non c’è mai una risposta univoca e valida per tutti i casi. Se ti poni in mente una precisa strategia di content marketing, dovrai stare attento a quale tipo di profilo utilizzare. Vediamo allora qual è la principale differenza tra i vari generi di account.
Account personale
Per iniziare, l’account personale è adatto per il singolo utente che non ha intenzione di vendere alcunché. Per l’utente, in altre parole, che vuole usare Instagram come passatempo e basta. L’account ti permette di fare, in campo content, pressoché di tutto: pubblicazione di foto, video, reels, storie e IGTV. Un account insomma basic, pensato per chi non ha interesse a porsi obiettivi di business.
Account business
L’account business è perfetto per coloro che decidono di fare il salto di qualità. Si tratta di una struttura che ti dà modo di accedere ai dati statistici, di fare pubblicità, mostrare i contatti, gestire i DM, usare la funzione Creator Studio di Facebook e molto altro. Inutile dire che la maggior parte dei professionisti, siano essi blogger o influencer, scelgono di creare un account business.
Account creator
L’account creator è una sorta di via di mezzo tra account personal e account business. Con questo tipo di account puoi gestire i messaggi diretti, mantenere l’accesso ai dati statistici e promuovere i post. Chiaro, sei più limitato rispetto a ciò che puoi fare con un account business.