Proximity payment: cos’è? Come sta cambiando il mondo dei pagamenti digitali? Qual è il loro futuro? Che cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni? E perché si sta parlando sempre più di proximity payment?
Cresce sempre di più l’interesse, da parte dei consumatori, nei confronti dei pagamenti cashless e contactless. Un’abitudine maturata anche a seguito della crisi dovuta al Covid-19.
Proximity payment: cos’è?
Abbiamo detto che i pagamenti stanno attraversando imponenti mutazioni. Il proximity payment è una di queste. Si tratta di pagamenti elettronici di prossimità, tra cliente e venditore,che sfrutta il sistema contactless. Il pagamento si svolge attraverso la connessione del device e la tecnologia NFC (Near Field Communication)
Negli anni i pagamenti proximity hanno visto un aumento del 650%, con oltre 15,6 milioni di transazioni in negozio tramite smartphone nel solo 2018.
Integrazione fisico-digitale
La prossimità si può intendere anche in un senso più ampio, corale. Integrare ad esempio i pagamenti digitali con quelli fisici coinvolgendo bar, tabacchi, edicole abilitate. I punti vendita possono permettere ai consumatori di effettuare acquisti, preleevare, pagare tasse e bollettini, fare ricariche, e via dicendo.
Si prevede che per il 2021 il 17% della popolazione mondiale sfrutterà il proximity payment via mobile, per un valore compreso tra i 5 e i 10 miliardi di euro. In Italia le cose si muovono verso una direzione di crescita, pur se lentamente rispetto agli altri Paesi.