Poste Italiane lancia la sfida ai giganti americani Amazon, eBay e Google. L’amministratore delegato Massimo Sarmi ha annunciato che l’azienda punterà con decisione all’ecommerce; settore in forte crescita che sta attirando sempre più investimenti da parte dei colossi delle vendite. Fresco di nomina come presidente del Comitato Tecnico per lo sviluppo dell’Information Communication Technology di Confindustria, Sarmi ha dunque annunciato i piani di innovazione.
“La tecnologia ha portato a un declino strutturale dell’attività tipica della corrispondenza – ha dichiarato l’amministratore delegato – ma quella stessa tecnologia ci offre la possibilità di compensare con nuovi servizi il calo nel settore maturo”. Di fronte ad un settore, quello della corrispondenza, cannibalizzato dagli strumenti tecnologici, Poste Italiane ha deciso di partire proprio da questi per aprire a nuovi mercati. In concreto, cercherà di potenziare i servizi di ecommerce per ritrovare il primato su pacchi e logistica; e recuperare così 500 milioni di ricavi entro il 2015.
Poste Italiane è l’azienda italiana più ammirata nel mondo secondo Fortune
Poste Italiane può dunque permettersi di sfidare i tre giganti della vendita online Amazon, eBay e Google. Forte della chiusura dell’esercizio economico con un utile netto di 1032 milioni di euro e con una redditività che la colloca al primo posto al mondo tra i principali operatori postali internazionali. La rivista Fortune l’ha addirittura definita come l’azienda italiana più ammirata nel mondo; e l’ha inserita al quarto posto nella classifica mondiale delle aziende più apprezzate nel settore logistico-postale.
I successi dell’azienda di posta sono soprattutto dovuti ai servizi finanziari
A segnare il successo di Poste Italiane sono stati soprattutto i servizi finanziari; grazie a PostePay che ha confermato la leadership in Italia tra le carte di pagamento, e nei servizi assicurativi; in controtendenza rispetto all’andamento generale. Ma è da PosteMobile che si attendono che maggiori innovazioni nel campo dei pagamenti da smartphone grazie alla tecnologia NFC (Near Field Communication).
La sfida ai giganti americani dell’ecommerce è stata lanciata. Riuscirà Poste Italiane a riportare il Paese sulle più alte vette dell’innovazione tecnologica mondiale?