Ci sono diversi modi per capire se il tuo ecommerce registra meno vendite:
- Carrelli abbandonati, poche o nessuna vendita
- Bassa generazione di lead, poche o nessuna richiesta
- Bassa durata della sessione, le persone non restano sul tuo sito
- Alti tassi di rimbalzo, le persone abbandonano il tuo sito dopo aver visto una sola pagina o massimo 2
Se stai registrando uno di questi dati sul tuo sito in Google Analytics allora decisamente hai un problema.
Quali sono gli errori che stai facendo?
- Errori di targeting del cliente e contenuti irrilevanti
- Non fornisci tutte le informazioni rilevanti sui prodotti e servizi
- Il tuo checkout non fornisce una buona esperienza utente
- Non ti rendi disponibile per i tuoi clienti e non rispondi alle loro domande
- Il tuo sito web è lento
- Non segui i carrelli abbandonati
Errori di targeting del cliente e contenuti irrilevanti
Quando si struttura un’ecommerce nel suo complesso, dai colori dell’interfaccia alle modalità di transizione, si deve tenere conto per chi è stato creato. La vendita è quasi impossibile senza comprendere il cliente.
Siamo tutti diversi, siamo tutti unici e speciali a modo nostro. Ma i tuoi clienti avranno molte cose che li uniscono. Per cui è bene identificare queste caratteristiche e metterle a denominatore comune.
A chi deve piacere il mio sito?
Chi deve acquistare i miei prodotti o servizi?
Come risolvere il problema:
- Crea un profilo fittizio del tuo cliente obiettivo, considerando i dati personali, i fattori comportamentali e il tipo di mndset che hanno.
- Ricerca i tuoi concorrenti, uno di loro ha successo e si rivolge ai tuoi stessi clienti, sarà un utile punto di riferimento.
- Condurre sondaggi
- Creare dei continui test A/B per migliorare constantemente
Non fornisci tutte le informazioni rilevanti sui prodotti e servizi
Diverse ricerche che studiano l’evoluzione delle vendite rivelano che più del 60% degli acquirenti considera le informazioni rilevanti cruciali per un’esperienza di vendita positiva. Il fatto è che se non fornisci tutte le informazioni di cui i tuoi clienti hanno bisogno, andranno altrove.
Alle persone piacciono le cose semplici e veloci, se si devono mettere a cercare ciò di cui hanno bisogno abbandonano. Ancora peggio quando un cliente si mette a cercare certe informazione e non le trova.
Come risolvere il problema:
- Usa una navigazione chiara e semplice
- Includere un menu in alto e un menu a piè di pagina
- Usa link interni nei tuoi contenuti
- Offri il download di specifiche e informazioni sui prodotti
- Usa molte foto per i prodotti, possibilmente fedeli alla realtà altrimenti il cliente rimarrà ingannato e non riacquisterà mai.
- Metti le informazioni importanti all’inizio del tuo contenuto
- Usa elenchi puntati, grassetto e corsivo per far risaltare le informazioni
Con queste accortezze puoi trasmettere maggiore fiducia nei consumatori che atterrano sul tuo ecommerce, così facendo vedrai che il tuo sito non registra più meno vendite.
Il tuo checkout non fornisce una buona esperienza utente
Se il tuo checkout crea una scarsa esperienza del cliente, questo è un problema di conversione critico. Spesso si traduce in carrelli abbandonati poiché i tuoi clienti perdono la fiducia e la pazienza nell’acquistare da te. Questo li farà andare altrove.
Ecco alcuni dei problemi di pagamento più comuni:
- Tempi di caricamento lenti
- Passaggi complessi e lunghi
- Design del sito Web scadente
- Troppi clic per effettuare il checkout
- Nessun pre-riempimento / riempimento automatico
- Nessuna ricerca automatica dell’indirizzo
- Perdita di informazioni se il cliente fa clic di nuovo
- Richiedere ai clienti di creare un account
- Non offre più metodi di pagamento
- Non consentire ai clienti di modificare il proprio carrello senza tornare indietro
Ci sono diversi modi per risolvere il problema. La procedura di pagamento dovrebbe essere semplice con il minor numero di passaggi possibile. Più passaggi introduci, più attrito crei. Mappa la tua procedura di checkout e guarda quanti passaggi ci sono e rimuovi l’eccesso.
Una soluzione semplice e veloce è utilizzare un checkout sviluppato in una sola pagina che comprende tutte le informazioni e tutte le azioni da svolgere.
Per velocizzare ancora di più l’esperienza si potrebbe non chiedere obbligatoriamente la registrazione di un’account, ma solo l’inserimento email.
Non ti rendi disponibile per i tuoi clienti e non rispondi alle loro domande
I clienti hanno domande a cui è importante dare una risposta. Dopotutto, sono sul tuo sito web in cerca di una soluzione a un problema.
Se non permetti ai clienti di contattarti ed essere disponibili quando lo fanno, ciò può danneggiare le vendite. Essere disponibile aiuta a convincere i tuoi clienti che sei affidabile e rispettabile.
Se non diamo le risposte nel momento giusto le persone vanno altrove e non completeranno il loro percorso d’acquisto da noi.
Come risolvere il problema:
- Usa la chat dal vivo
- Usa un chatbot
- Consenti ai clienti di organizzare una richiamata
- Inserisci le informazioni di contatto nella parte superiore e inferiore del tuo sito web
La chat dal vivo può essere integrato nel tuo sito web con una finestra pop-up sempre disponibile. Inoltre è possibile collaborare con persone dedicate all’assistenza clienti a cui insegnare come rispondere a tutte le domande in modo da soddisfare il tuo cliente.
I chatbot sono alimentati dall’intelligenza artificiale per rispondere alle domande senza l’intervento umano. Questo applicativo però è meglio utilizzarlo per le domande più semplici così da alleggerire il carico sul reparto assistenza.
Il tuo sito web è lento
Chi vorrebbe rimanere in un sito che si carica in modo lento, in cui non si visualizzano le immagini, ci sono difficoltà a cambiare pagina? Semplice, nessuno.
Viviamo in un mondo frenetico dove il tempo è un bene prezioso. Anche se abbiamo un’interessante per un prodotto o servizio se è difficile vederli o arrivare all’acquisto interrompiamo e cerchiamo altro.
Ecco alcuni modi utilizzabili per migliorare i tempi di caricamento:
- Web hosting più veloce
- Riduci le dimensioni della pagina
- Minimizza il codice
- Riduci i reindirizzamenti
- Comprimi le immagini
- Riduci le richieste del server
- Evita gli script che bloccano il rendering
- Usa i formati di immagine WebP
- Utilizzare una rete per la distribuzione di contenuti (CDN)
- Usa un generatore di siti web leggero
- Scarica un plug-in per l’ottimizzazione della velocità per WordPress
Un tempo di caricamento accettabile per un negozio di e-commerce è di oltre due secondi. Google punta a un tempo di caricamento inferiore a mezzo secondo.
Non segui i carrelli abbandonati
Devi implementare un Crm alla tua strategia di business, esso conterrà tutti i dati dei tuoi contatti e quando si registrano degli abbandoni nei carrelli devi monitorare la situazione. Grazie al crm hai i dati del cliente che non ha completato l’acquisto quindi non puoi lasciare che vada via e basta.
Puoi sfruttare la situazione e proporgli altri prodotti più inclini al suo profilo oppure puoi avvisarlo di completare l’ordine dopo ore che non accede più al sito.
Una cosa importante che si può fare è inviare un’email automatica con un sondaggio per capire per quale motivazione si è interrotto l’acquisto.
A seguito di queste operazioni potrai disporre dei dati necessari per capire dove intervenire. Non sempre ci accorgiamo dei problemi del nostro ecommerce, magari andiamo fieri per dei particolari che però non piacciono ai nostri clienti.
È importante raccogliere feedback e saper leggere i dati per poterli sfruttare al meglio.
Se l’ecommerce registra meno vendite, chi meglio dei clienti stessi può rispondere al problema. L’azienda deve essere in grado di ascoltare i propri consumatori.
Per saperne di più sull’ecommerce
La fonte per la realizzazione di questo articolo è l’analisi di Jamil Anakkar, fondatore e CEO di Digitalsupermarket.com. Ovvero un sito di confronto dedicato ad aiutare le aziende a raggiungere il loro pieno potenziale online rendendo facile trovare e confrontare la tecnologia aziendale.
Commenta queste tematiche e molto altro con il gruppo EcommerceCommunity.it, potrebbero uscire altri interessanti spunti di riflessione per migliorare un’ecommerce che registra meno vendite.