Il Piano Editoriale Digitale, noto anche come PED, costituisce il fondamento di blog e magazine di successo, ma la sua importanza si estende anche ad altri ambiti online, come le pagine social e le newsletter.
Senza un PED ben strutturato è difficile distinguersi nel vasto panorama del digital marketing e ottenere un aumento significativo del traffico sul proprio sito web. Il PED non riguarda soltanto la scelta degli argomenti da trattare, ma anche il Tone of Voice (ToV), l’utilizzo di immagini, l’ottimizzazione delle parole chiave e altro ancora.
Un Piano Editoriale Digitale (PED) è un elemento cruciale per qualsiasi strategia di content marketing. In questo articolo, esploreremo i passaggi fondamentali per creare un PED efficace, compreso il perché sia importante, come strutturarlo, le best practices per la creazione di contenuti e come monitorarlo nel tempo.
Che cosa è un PED
Il Piano Editoriale Digitale è un documento strategico che fornisce una roadmap per la creazione, la distribuzione e la gestione dei contenuti online. Di solito, è un documento di circa 15-20 pagine, che funge da linea guida per la redazione dei principali obiettivi strategici che si vuole raggiungere.
Il PED aiuta a definire obiettivi chiari, pubblico di riferimento e tipi di contenuti da produrre, garantendo coerenza e rilevanza nel messaggio veicolato. In particolare, è importante distinguere tra due tipi di piano editoriale: quello fluido e quello strategico.
Il piano editoriale strategico fornisce linee guida per la creazione dei contenuti migliori in base alle esigenze specifiche. Serve come riferimento principale per gestire ottimamente blog, pagine social e altri progetti online. Inoltre, evidenzia i punti di forza e di debolezza del progetto, nonché le opportunità da sfruttare per migliorare la propria attività.
Il piano editoriale fluido, al contrario, si adatta costantemente ai cambiamenti del mondo online. È in continua evoluzione per seguire le ultime tendenze e i gusti del pubblico. Per questo, è essenziale utilizzare strumenti come le buyer personas e gli strumenti SEO per garantire una strategia flessibile e adattabile alle mutevoli esigenze del web.
Diventa Partner EcommerceDay 2024
Perché è importante avere un PED efficace
Il piano editoriale per i social media rappresenta un documento operativo e strategico che si concentra sulla programmazione dei contenuti per ciascuna delle piattaforme su cui un’azienda intende essere presente.
Nonostante sia un compito complesso, è essenziale e offre diversi vantaggi:
- Assicura continuità nella pubblicazione dei contenuti;
- Organizza in modo chiaro tutti gli argomenti e gli spunti che saranno affrontati;
- Favorisce la creazione di una comunicazione integrata e coerente tra le diverse piattaforme social e l’immagine del brand aziendale;
- Coordina il team social nella gestione delle varie piattaforme.
Un piano editoriale efficace è cruciale per avere chiari gli obiettivi di business e di marketing definiti dall’azienda per la propria strategia sui social media. Inoltre, aiuta ad aumentare l’engagement, in quanto offre ai tuoi utenti contenuti interessanti e rilevanti, aumentando l’engagement e fidelizzando il pubblico. Migliora la misurabilità, poiché fornisce metriche chiare per valutare il successo dei tuoi sforzi di content marketing.
Strutturazione di un PED: dall’analisi del target alla scelta dei contenuti
Per strutturare un piano editoriale efficace bisogna tenere in considerazione diversi elementi, dal target di riferimento, fino alla concorrenza.
Vediamo insieme quali sono gli step per strutturare un piano editoriale perfetto:
Analisi del target
Il target rappresenta il pubblico al quale desideriamo rivolgere la nostra comunicazione sui social media. Senza una chiara definizione del target, diventa difficile stabilire i contenuti da creare e costruire un messaggio coerente con il tone of voice aziendale.
Su piattaforme come Instagram, è possibile identificare il proprio target attraverso un’analisi di mercato, che può iniziare studiando la community dei competitor presenti nel social network.
Instagram si rivela un potente strumento per analizzare i micro-dati, che includono tutte le informazioni che gli utenti lasciano liberamente sul web. Questi micro-dati comprendono i contenuti condivisi dai follower, le storie pubblicate, i commenti inviati, gli hashtag utilizzati e le informazioni presenti nelle loro biografie, come professione, interessi e istruzione. Inoltre, includono anche le interazioni degli utenti con contenuti sponsorizzati, recensioni su piattaforme come TripAdvisor o Google, e molto altro.
Definizione degli obiettivi
Per costruire un piano editoriale efficace su Instagram, il primo passo consiste nel definire l’obiettivo principale.
L’obiettivo potrebbe essere quello di attirare nuovi utenti, consolidare la comunità esistente, convertire gli utenti in clienti, rafforzare il posizionamento del brand o aumentare le condivisioni, i salvataggi o i like.
È fondamentale assicurarsi che l’obiettivo scelto sia in linea con la vision e la mission del brand, in modo da creare un piano editoriale coerente che trasmetta chiaramente i valori aziendali.
Gli obiettivi social possono essere distinti in varie categorie, tra cui l’awareness (per raggiungere il maggior numero di persone), la crescita (per aumentare la community), l’interazione con la community (per consolidare il rapporto con i follower), il posizionamento (per diventare il brand di riferimento nel settore) e le vendite (per incoraggiare azioni come iscrizioni o acquisti).
Scegliere il giusto canale Social
Una volta stabiliti gli obiettivi, il passo successivo nella creazione del PED è la selezione del canale più adeguato. Ogni piattaforma sociale ha le proprie caratteristiche distintive e non tutte sono adatte per ogni tipo di contenuto.
La scelta del canale dovrebbe essere basata su diversi fattori, inclusi gli obiettivi prefissati, le risorse disponibili e, soprattutto, il tuo pubblico di riferimento. Ad esempio, se il tuo target è principalmente giovane, potresti considerare l’utilizzo di Instagram o TikTok. Se invece il tuo pubblico è professionale, LinkedIn potrebbe essere la scelta più appropriata.
Pianificazione dei contenuti
La fase di pianificazione delle attività è cruciale all’interno del piano editoriale. Durante questo processo, è fondamentale selezionare i giorni, gli orari e la frequenza di pubblicazione.
Questo approccio permette di creare un programma dettagliato che comprende i temi, i testi, i formati e le piattaforme dove verranno pubblicati i contenuti.
La pianificazione non è casuale, ma si basa sull’analisi dei dati storici e dei comportamenti degli utenti, che possono essere scoperti attraverso l’uso di strumenti e software specifici.
Nel caso in cui il piano editoriale riguardi una pagina o un profilo appena creati, la strategia più efficace consiste in una fase preliminare di test, volta a determinare i giorni e gli orari in cui la nostra community è più attiva e incline all’interazione.
Best practices nella creazione di contenuti per il PED
Nella realizzazione di un Piano Editoriale digitale efficace vi sono alcuni accorgimenti da non sottovalutare.
Per esempio, il ruolo del giusto tone of voice, ovvero il tono di voce che l’azienda adotta nella comunicazione con il suo pubblico. Infatti, è importante ricordare che ogni piattaforma ha il suo stile comunicativo e utenti che interagiscono in modo diverso. Per TikTok il tone of voice potrà essere più immediato e scherzoso. Per LinkedIn, invece, meglio optare per un linguaggio più tecnico e specifico, poiché il pubblico è già targettizzato per i miei contenuti.
Un altro elemento da tenere presente nel PED riguarda la lunghezza dei contenuti e la piattaforma utilizzata. Su TikTok, ad esempio, i video brevi, della durata massima di un minuto, e le didascalie molto concise sono quelli che ricevono maggiore apprezzamento dal pubblico. Per Instagram, invece, sono preferite didascalie brevi e di lunghezza media per i post, mentre per i Reels si favoriscono video brevi e dinamici.
Elemento fondamentale di un PED ben riuscito è la creazione di contenuti di qualità e di uno storytelling coinvolgente. Può essere un articolo che risolve una problematica, un post che dispensa consigli pratici, un video che illustra il processo per realizzare qualcosa, o qualsiasi altro tipo di contenuto che apporta un vantaggio tangibile al tuo pubblico. La creazione di contenuti di valore non solo contribuisce a stabilire un legame solido con i tuoi follower, ma ti consente anche di affermarti come un’autorità nel tuo settore, accrescendo così la fiducia e la credibilità del tuo brand.
Ovvimente non dimenticarti mai di inserire nei tuoi contenuti le Chiamate all’azione (CTA). Rendile chiare e pertinenti per guidare il pubblico verso l’azione desiderata, come iscriversi alla newsletter o richiedere una demo.
Diventa Speaker EcommerceDay 2024
Monitoraggio e aggiustamenti del PED
Per valutare correttamente i risultati ottenuti è essenziale selezionare e definire accuratamente le metriche da monitorare nel tempo. Queste metriche consentono di valutare se i risultati ottenuti si avvicinano gradualmente all’obiettivo principale nel corso del tempo.
- Analisi delle prestazioni. Monitora le metriche chiave, come il traffico sul sito, l’engagement sui social media e la generazione di lead, per valutare l’efficacia del tuo PED. Per farlo puoi usare dei tool appositi che analizzano i tuoi social network.
- Feedback del pubblico. Raccogli feedback dai tuoi utenti attraverso sondaggi, commenti e analisi delle interazioni per capire cosa funziona e cosa può essere migliorato.
- Aggiornamenti regolari. Aggiorna e ottimizza il tuo PED in base ai risultati ottenuti e ai cambiamenti nel mercato e nel comportamento del pubblico.
In conclusione, un PED ben strutturato e attentamente monitorato può essere uno strumento potente per guidare la tua strategia di content marketing e raggiungere i tuoi obiettivi aziendali. Segui i passaggi e le best practices indicate per creare un PED efficace e adattarlo continuamente alle esigenze del tuo pubblico e alle dinamiche del mercato.