Pagamenti via mobile? Crescita lenta. I pagamenti mobile in-store non sono così diffusi come si può pensare. Abbiamo pensato che il mobile commerce avesse preso la forma di una vera e propria rivoluzione, talmente radicata nel cuore e nel cranio delle persone da convincerci che anche i pagamenti via smartphone fossero coinvolti nel processo. Un recente studio, invece, testimonia di come le cifre auspicate dai rivenditori siano ben lungi dal poter essere considerate rilevanti.
Il Black Friday
Il Black Friday si è concluso un paio di settimane fa. Si tratta dell’evento online più popolare degli Stati Uniti. Ondate di clienti e consumatori invadono i negozi in tutto il Paese per ottenere sconti e offerte speciali per l’occasione. Analisti e ricercatori hanno sempre di conseguenza realizzato sondaggi e studi per analizzare meglio il fenomeno. Il risultato? Ben al di sotto delle aspettative per ciò che concerne gli strumenti mobile. Di fatto, il 90% delle transazioni sono avvenute via metodi di pagamento tradizionali. Carte di credito principalmente.
Mobile devices irrilevanti
I pagamenti mobile hanno contribuito soltanto a meno del dieci per cento delle vendite totali tenutesi durante il Black Friday. Una media di 0.6% per ogni stato americano. Risultati davvero curiosi se si pensa alla diffusione dei mobile devices in tutto il mondo. Non è bastato l’intervento dei maggiori strumenti di mobile payment quali Apple Pay per spronare i clienti a concludere acquisti con una frequenza maggiore.
Pagamenti via mobile? Crescita lenta
La tecnologia continua a progredire. I processi d’acquisto dovranno adattarsi di conseguenza alle politiche digitali imperanti. Non ci vorrà molto prima che anche il mobile payment ottenga quel grado di popolarità pratica per ora circoscritta ancora ai sistemi di pagamento più tradizionali (carte di credito).
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