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Open Innovation e startup: come cambia il processo aziendale

Open Innovation e startup: come cambia il processo aziendale
Open Innovation e startup: come cambia il processo aziendale

In precedenza, abbiamo già spiegato l’approccio Open Innovation e come l’innovazione non possa più limitarsi alle idee e alle risorse interne delle imprese. Per restare competitive e prosperare in un ambiente in continua evoluzione, le aziende devono abbracciare un modello di innovazione aperta, che abbia come fulcro la collaborazione con una vasta gamma di attori esterni. Questi includono non solo startup dinamiche e istituti accademici, ma anche consulenti esperti, altre aziende, e persino concorrenti.

L’innovazione aperta offre alle imprese l’opportunità di accedere a una vasta gamma di idee, competenze e strumenti che potrebbero altrimenti rimanere al di fuori del loro radar. Nel caso in esame, le startup portano spesso con sé soluzioni fresche e disruptive, mentre le università e gli istituti di ricerca offrono expertise accademica e risorse tecniche di alto livello.

In questo articolo si vuole approfondire lo stretto legame tra Open Innovation e startup, partendo dal mindset aziendale. Vediamo come integrare l’innovazione nel nostro business.

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Open Innovation: come cambia il processo aziendale

L’Open Innovation non riguarda solo l’assorbimento passivo di conoscenze esterne. Le imprese devono anche considerare modelli di business alternativi e percorsi verso il mercato che esulano dai confini tradizionali. Questo significa esplorare partnership strategiche, investimenti in startup promettenti e l’adozione di approcci più flessibili e agili nella gestione delle risorse e delle competenze.

L’adozione di un modello di innovazione aperta non è priva di sfide. È necessario superare le barriere culturali e organizzative interne per favorire una mentalità aperta e collaborativa. Le imprese devono essere disposte a condividere conoscenze e risorse in modo trasparente, spingendosi al di là delle preoccupazioni tradizionali legate alla protezione dei segreti aziendali.

La ricerca e lo sviluppo diventano la chiave di volta del progresso, con le imprese che mirano a creare ponti di collaborazione win-win con una vasta gamma di attori esterni e soprattutto con le startup innovative.

I presupposti del mindset aziendale per l’Open Innovation

In particolare, sono due gli elementi chiave per un nuovo mindset aziendale verso l’approccio Open:

Il primo è la creazione di un ecosistema favorevole che faciliti il flusso continuo di conoscenza dall’interno verso l’esterno, e viceversa. Quando parliamo di ecosistema non ci riferiamo solo alla costruzione di relazioni esterne che apportano nuove conoscenze e dinamiche, ma anche, e soprattutto, agli equilibri interni aziendali e alle persone chiave che possono favorire o ostacolare un cambiamento di tale portata.

L’utilizzo di fonti di conoscenza diverse dal passato è il secondo punto preso in esame. Come diceva Einstein, non possiamo risolvere i problemi utilizzando lo stesso livello di conoscenza con cui sono stati creati. Allo stesso modo, non possiamo aspettarci di sviluppare prodotti e modelli di business veramente innovativi senza cambiare continuamente il nostro punto di vista e senza attingere a fonti di conoscenza nuove e diverse.

Come cambia il modello organizzativo aziendale

Modificare il processo organizzativo riveste un ruolo fondamentale nel bilanciare questo cambiamento di equilibri e nel prevenire il rischio di una crisi di rigetto. Ecco i tre aspetti organizzativi da tenere sotto controllo:

  • Un forte impegno da parte del vertice aziendale nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti, insieme alla condivisione sugli strumenti identificati per conseguire tali obiettivi.
  • Il coinvolgimento del Middle Management nel perseguimento degli obiettivi stabiliti dalla leadership aziendale.
  • L’individuazione chiara e trasparente delle responsabilità per ciascun aspetto dell’Open Innovation, che implichi tutti i soggetti coinvolti e garantisca l’effettiva realizzazione delle azioni necessarie.

Solo seguendo queste linee guida è possibile alimentare in modo efficace il modello di business aziendale e incrementare in modo sostenibile la capacità dell’azienda di generare innovazioni da un lato, e di massimizzare il valore dell’innovazione generata dall’altro.

Startup e Open Innovation

Il mondo delle startup è il fulcro per attuare questo paradigma, offrendo alle imprese opportunità uniche per l’adozione di nuovi stimoli e la generazione di innovazione.

Le startup, caratterizzate dalla loro agilità e capacità di adattamento rapido, rappresentano un terreno fertile per l’Open Innovation. Esse offrono alle aziende diverse vie attraverso cui possono accedere a nuove idee, tecnologie e competenze.

Corporate Venture Capital

Innanzitutto, le startup sono un serbatoio inesauribile di nuove idee e soluzioni innovative. Attraverso contest, incubatori, acceleratori e Corporate Venture Capital (CVC), le aziende possono collaborare con startup in fase embrionale o in crescita, attingendo al loro bagaglio di idee fresche e disruptive. Queste partnership consentono alle aziende di arricchire il proprio portfolio di prodotti e servizi, mantenendo un vantaggio competitivo sul mercato.

Con il termine CVC, ci si riferisce in particolare a investimenti sotto forma di capitale (“equity”) da parte di imprese mature e consolidate (“corporate”) indirizzati verso imprese giovani e rischiose (“venture”), che tipicamente generano innovazione. Da un lato, le aziende corporate creano un ambiente propizio all’innovazione che si estende al di là dei confini aziendali; dall’altro, le imprese innovative traggono vantaggio dal know-how delle aziende più consolidate, oltre che dal loro supporto finanziario.

Diversamente da altre modalità di investimento, il Corporate Venture Capital (CVC) non si concentra esclusivamente sul ritorno finanziario. A esso si affiancano altri obiettivi strategici cruciali, come l’accesso a nuove tecnologie e l’attuazione di opzioni di espansione.

Corporate Venture Building

Le startup possono fungere da output dei processi di innovazione aziendale attraverso il Corporate Venture Building. Questo modello riflette il concetto di spin-off di imprese, ovvero trasforma un’idea imprenditoriale sviluppata all’interno dei confini aziendali in un’impresa autonoma.

Le aziende, dunque, investono direttamente nella creazione e nello sviluppo di nuove startup che operano in settori chiave di interesse strategico. Questo approccio non solo consente alle aziende di sfruttare al meglio le proprie risorse e competenze interne, ma favorisce anche la creazione di un ecosistema innovativo più ampio, promuovendo la collaborazione tra startup e aziende consolidate.

Questo approccio è interessante perché non ferma la creatività autonoma della startup, che a loro volta imparano a sviluppare un’esperienza di innovazione imprenditoriale completa.

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L’Open Innovation per il mercato e le aziende indica una nuova partenza, una “ripartenza” basata sulla contaminazione di competenze e condivisione dei saperi. La contaminazione, guidata dalle nuove tecnologie e dalla rivoluzione digitale, sarà la chiave per una nuova economia, più fluida e capace di raggiungere obiettivi riducendo rischi e risorse.