Netflix cresce ma non basta. Come se la sta cavando Netflix quest’anno? Quali sono i risultati ottenuti nel terzo trimestre? E chi è che minaccia di scalzare la piattaforma dal trono dei servizi video streaming? Che tipo di prospettive bisogna aspettarsi nell’immediato futuro? E ancora più in là?
Neftlix cresce ma a un tasso più basso del previsto
Il terzo trimestre ha segnato cifre positive per il colosso americano, ma adesso è il turno di altre piattaforme quali Apple e Disney. E saranno dolori.
Non che Netflix non se la passi alla grande. Dopotutto gli abbonati sono cresciuti di 517mila unità negli Stati Uniti, stando ai dati raccolti durante il terzo trimestre. Certo, un risultato al di sotto delle aspettative, dal momento che l’obiettivo era di arrivare a superare 800mila clienti in più. Globalmente Netflix è cresciuta di quasi 7 milioni di unità, e ora il numero di abbonati si attesta a un ordine di 160 milioni. Non si può dire certo che il Gruppo arranchi o sia in crisi, pur con una crescita deludente, a detta degli analisti.
A creare un rallentamento nell’incremento di utenti è sicuramente la concorrenza con altre piattaforme: Apple e Disney in primis. I loro prezzi sono competitivi e si faranno sentire parecchio nei prossimi mesi. Il lancio dei nuovi servizi di video streaming influenzerà non poco la decisione di iscriversi o meno a Netflix. Oltre ai due colossi di cui sopra, bisognerà tenere conto anche dell’avvento di nuovi servizi streaming. Ad esempio Peacock, di Comcast, oppure Hbo+, nato da un’iniziativa della AT6T. Insomma, nuove piattaforme si creano e altre si arenano di conseguenza. Il mercato comunque è molto chiaro in proposito: i consumatori sono sempre più legati all’accesso a contenuti on demand.
Dunque Netflix cresce ma i livelli sono piuttosto deludenti. Che cosa dovremo aspettarci in futuro? Restate sintonizzati e scopritelo insieme a noi.