Cos’è il Movimento Grandi Minuti? Come mai ne stiamo sentendo parlare? E perché i brand hanno deciso di pubblicare foto di packaging con i minuti di cottura visibili chiaramente?
È nato tutto dal web, tanto per cambiare. Dai social media, a voler essere precisi. Una semplice richiesta, nata con l’obiettivo di domandare ai brand che producono la pasta di scrivere i minuti di cottura in caratteri leggibili ed enormi. Il motivo? Marco Faccio, titolare dell’agenzia di comunicazione HUB09 Brand People, si è trovato a discutere con gli amici a proposito di una questione a dir poco essenziale: leggere il tempo di cottura sulle confezioni di pasta è davvero difficile. I caratteri sono piccoli e spesso non si capisce dove venga scritto il minutaggio.
Così l’imprenditore ha deciso di creare una sorta di “manifesto” con la seguente intimazione “SCRIVETE LE INDICAZIONI DI COTTURA GRANDI!” . Il manifesto è diventato virale nel giro di poche ore.
Cos’è il Movimento Grandi Minuti?
Le risposte dei brand non sono state immediate. Ma gli utenti hanno accolto con entusiasmo la proposta. La campagna Movimento Grandi Minuti ha raggiunto un milione e mezzo di contatti. E l’ha fatto attraverso una continua e copiosa interazione tramite like, meme e altri UCG (User Generated Content) che hanno contribuito a creare passaparola.
Webzine, giornali, programmi televisivi e radiofonici si sono fatti strada per parlare del manifesto. A riprova che una strategia di comunicazione, se efficace, è capace di diventare virale in poco tempo.
Quali sono i brand che hanno accolto la proposta?
Il primo è stato Findus, che ha utilizzato un packaging di cui già si era avvalso in passato per i propri prodotti. Anche Riso Gallo ha deciso di assecondare l’iniziativa. Idem il pastificio Fabianelli e Pasta Garofolo. Quest’ultimo ha poi lanciato un sondaggio nelle Stories, domandando agli utenti se considerassero genuine le ragioni di un simile movimento. Real time marketing at its finest.