Mobile Payments, cosa cambia? “La diffusione delle soluzioni NFC legate alla SIM sarà un grande motore d’innovazione sia per le aziende sia per i consumatori e darà uno slancio significativo al mercato del Mobile Payment “
Con queste parole Marco Patuano – Amministratore Delegato di Telecom Italia – spiega il nuovo accordo strategico siglato tra Telecom Italia e Visa Europe; per una partnership sui pagamenti contactless effettuati tramite la tecnologia NFC presente negli smartphone. Tale accordo permetterà ai clienti TIM – circa 31 milioni di persone – di fare acquisti con il proprio dispositivo mobile semplicemente avvicinando il proprio smartphone presso terminali POS abilitati in tutta Europa.
Cosa occorre per usufruire del servizio?
Per usufruire di questo nuovo servizio, é necessario essere proprietari di una carta Visa TIM, realizzata in collaborazione con Banca Intesa Sanpaolo. Ad oggi, quindi, si tratta di un offerta indirizzata ai soli clienti TIM che possiedono uno smartphone con tecnologia NFC (Near Field Communications). É bene ricordare che gli iPhone non sono in possesso di questa tecnologia.
Previsioni 2014
Già nel 2012 TIM aveva testato questo innovativo sistema di pagamento da smartphone nell’area di Milano, con buoni risultati. Partendo da questa esperienza e considerando che, secondo le stime di Telecom Italia, entro il 2014 in Italia ci saranno in circolazione circa 14 milioni di cellulari con tecnologia NFC, si prospetta nei prossimi anni una massiccio utilizzo di tale servizio. Inoltre TIM provvederà anche a installare terminali contactless nei propri punti vendita dislocati in tutta Italia per incentivare ulteriormente l’utilizzo di tale servizio.
Per gli acquisti inferiori ai 25 euro, i cosiddetti micropagamenti, per concludere la transazione é necessario solo avvicinare il proprio dispositivo mobile al terminale POS abilitato; mentre per le spese superiori ai 25 euro sarà necessario digitare sul proprio smartphone uno specifico codice di autenticazione.
Inoltre, l’accordo tra TIM e VISA prevede anche lo sviluppo di servizi a supporto sia per i pagamenti P2P (Person to Person), cioè il trasferimento di denaro ad altre persone tramite smartphone; sia per l’eCommerce, per quei pagamenti legati agli acquisti online effettuati con il proprio dispositivo mobile.
Possiamo concludere affermando che in Italia i tempi stanno diventando maturi per il mobile payments; considerando sia la maggiore diffusione di smartphone (l’Italia é uno dei paesi con il maggior numero di smartphone venduti), sia la progressiva scomparsa di paure e pregiudizi; e di conseguenza una maggiore fiducia dei consumatori, nei confronti di queste nuove modalità di pagamento.