Milano Fashion Week: resoconto del weekend. Un weekend di sola qualità e charm al top ha caratterizzato il quarto e quinto giorno di Milano Fashion Week, la settimana dedicata al fashion più seguita in Italia e in Europa. A risaltare nella kermesse modelli innovativi e tradizionali al tempo stesso.
Niente riposo per il Milano Fashion Week, l’evento dedicato all’alta moda più importante d’Europa, gremito fino all’orlo di big player della scena internazionale e nuove leve su cui puntare. Il fine settimana si è concluso in maniera esaltante ed esemplare. Prima di dedicarci al resoconto dell’intera manifestazione, a un passo dal termine della kermesse, abbiamo piacere di rievocare per voi le sfilate più importanti della due giorni.
Sabato 24
Standing ovation per Blumarine, con la sua collezione primavera-estate 2017 che si snoda attraverso paesi esotici, deserti e spiagge. Un’atmosfera decisamente estiva domina i colori dei modelli promossi, abiti a ricami floreali, look in rosa, vere e proprie lodi alla bellezza e alla femminilità. Anche le sfilate di Ermanno Scervino, Vivetta e Au Jour le Jour hanno saputo coinvolgere e incantare. Quest’ultima, soprattutto, ha colpito molto per gli abiti all over pailletes ora argento, ora verdi, maniche lunghissime e balze dal tocco favolistico e immaginifico.
Domenica 25
Grande attesa per Trussardi. La Maison non ha certo bisogno di presentazioni. Nata nel 1911 come laboratorio per la produzione di guanti in pelle, la casa di moda ha ben presto sviluppato un percorso personalissimo nel mondo del prêt-à-porter. L’esposizione dei nuovi capi, un mix di eleganza e cura artistica, ha ottenuto un responso molto favorevole. Non si poteva non pensare ad Armani, il quale, abbiamo già avuto modo di notarlo, ha sorpreso più di uno spettatore presentando la nuova collezione Charmani a un pubblico nutrito ed entusiasta. Il neologismo è tanto più prezioso in quanto fusione di charme e del cognome del celebre stilista.
Rimasugli di venerdì 23
Sempre di venerdì è stata un’altra importante sfilata. Abbiamo avuto modo di ammirare i prodotti di Versace, dove sport e alta moda si sono sposati in un vincente amalgama di nylon, pantaloni aderenti, cinturoni tecnici, tubini scomponibili in pezzi. Una sfida alla modernità e all’innovazione vinta dal principio da una stilista che non ha mai avuto paura di anticipare i tempi.
Social media alla conquista dell’haute couture
Si potrebbe tranquillamente parlare di social fashion. E’ questa la vera rivelazione della Milan Fashion Week. Video e immagini pubblicati soprattutto su Snapchat per raccontare in prima persona gli eventi e i protagonisti delle sfilate. Backstage, casting, show con anticipazioni delle stagioni 2017 sono esposti al grande pubblico in diretta. Merito delle giovani modelle, naturalmente, ma anche del sistema stesso in seno alla fashion industry. Velocità, rapidità, see now buy now che si presta appieno alla logica dei Social Media. Niente resiste più di 24 ore, neppure una storia. Volatilità, dinamicità, novità. Non si può tastare fino in fondo l’effettiva qualità di un prodotto che subito si viene persuasi a provarne uno nuovo. Quale miscuglio migliore di questo, allora? Non è certo un mistero che i numeri dell’alta moda in tema di vendita online siano destinati ad aumentare sensibilmente.