Messaggio di fine anno
Ogni anno, a dicembre, arriva il momento del bilancio. Facciamo i conti con i grandi sogni, con le promesse fatte a noi stessi, con i progetti avviati e con i traguardi, grandi o piccoli, raggiunti. In tantissimi hanno dichiarato il 2024 l’anno peggiore di sempre. Ma cosa succede quando quegli obiettivi restano incompiuti, quando il nostro anno non somiglia a quello che avevamo immaginato? Spesso ci sentiamo sconfitti, quasi dei falliti.
Questo accade soprattutto in un mondo come il nostro, focalizzato sui risultati, sull’apparenza, e sulla celebrazione continua del successo o dei premi e titoli.
Viviamo circondati da immagini perfette: premi vinti, vacanze da sogno, supercar, aperitivi sui rooftop più esclusivi.
I social media ci raccontano che tutti stanno eccellendo, che il mondo intero è in festa, mentre noi restiamo a fare i conti con le nostre insicurezze. Ma è davvero così? Ovviamente no. Dietro ogni vittoria ci sono sfide, sacrifici, cadute e tanti fallimenti. Eppure, questo lato della storia raramente viene condiviso. Dei fallimenti si parla, spesso, dopo una grande vittoria, perché dall’altra parte, ci sono i leoni da tastiera, pronti a sminuire ogni traguardo altrui con critiche sterili e commenti velenosi.
Essere grati anche quando è difficile
Forse quest’anno non è stato perfetto. Forse ci sono stati ostacoli, rallentamenti, momenti di dubbio. Ma anche quando le cose non vanno per il meglio, è importante riconoscere quanto si è ottenuto. Perché c’è sempre margine per peggiorare, così come per migliorare. La gratitudine verso noi stessi e verso le persone che ci circondano è un valore prezioso, da coltivare.
Non tutti gli anni saranno perfetti, e va bene così. Anche quando il bilancio sembra negativo, possiamo trovare motivi per essere grati: una lezione imparata, un nuovo inizio, o semplicemente il fatto di essere qui, pronti a ricominciare. Ricordiamo che la gratitudine è una forza potente, capace di trasformare le difficoltà in opportunità.
La salute e la famiglia devono rimanere al centro. Il lavoro, la carriera, la ricchezza sono importanti, ma sono secondari rispetto alla qualità della vita e alla serenità personale. Certo, è vero che spesso la salute dipende anche dai mezzi economici di cui disponiamo, e questo rende ancora più cruciale riflettere su come rendere il mondo un posto più equo e sostenibile.
Uno sguardo al mondo che ci circonda
Quest’anno ha portato con sé sfide globali di grande portata: guerre ancora in corso che continuano a destabilizzare intere regioni, un’inflazione galoppante che erode il potere d’acquisto delle famiglie, e tassi di disoccupazione che, nonostante gli annunci ottimistici, rimangono preoccupanti. Tante aziende sono state costrette a chiudere, altre hanno scelto di trasferirsi altrove mentre molti di noi cercano di navigare un panorama economico e sociale sempre più incerto.
Eppure, in mezzo a tutto questo tumulto, è facile perdere di vista ciò che conta davvero. Ci concentriamo sulle difficoltà, sugli ostacoli, sulle perdite, e spesso dimentichiamo di celebrare i successi, piccoli o grandi che siano. Dimentichiamo che, nonostante le avversità, ogni progresso è un passo avanti e che il valore delle relazioni umane, del tempo dedicato agli altri e a noi stessi, rimane il vero antidoto a un mondo sempre più complesso.
Il lusso vero e il tempo che sfugge
Parliamo tanto di lusso, ma cos’è il vero lusso? Il lusso è avere tempo. Tempo per noi stessi, per le persone che amiamo, per fare ciò che ci appassiona. La tecnologia ha semplificato ogni processo, massimizzato l’efficienza, ma sembriamo avere sempre meno tempo a disposizione. I nostri genitori avevano forse meno risorse materiali, ma trovavano il tempo per pranzi domenicali, matrimoni, battesimi e funerali. Noi oggi spesso evitiamo questi momenti, considerandoli un peso o una spesa superflua.
Un bilancio che guarda alla sfera personale
Quest’anno, il mio bilancio non si ferma ai numeri: non conta solo il numero di articoli, corsi o eventi che abbiamo organizzato, ma le persone che abbiamo ispirato, le connessioni che abbiamo creato, i momenti che abbiamo condiviso. Vi invito a fare lo stesso: siate critici, ma anche indulgenti con voi stessi. Non è mai troppo tardi per migliorare. E un giorno, i riconoscimenti arriveranno. Non perché li abbiamo comprati, ma perché li avremo meritati davvero.
Diventa Speaker EcommerceDay 2025 – EcommerceWeek – EcommerceTalk
Non è mai troppo presto né troppo tardi
La storia è piena di esempi di persone che hanno raggiunto il successo in età avanzata.
Pensiamo a Harland Sanders, il fondatore di KFC, che ha costruito il suo impero dopo i 60 anni. Giorgio Armani ha realizzato la sua prima sfilata a 50 anni, diventando un’icona della moda mondiale. Berry White ha trovato il successo musicale a 38 anni, mentre Samuel L. Jackson, che oggi è una leggenda di Hollywood, ha avuto la sua grande svolta a 46 anni con Pulp Fiction. Anna Mary Robertson Moses, conosciuta come Grandma Moses, ha iniziato la sua carriera artistica a 78 anni, diventando una delle pittrici folk più famose d’America e dimostrando che il talento non ha limiti di età.
Questi esempi ci insegnano che non importa quando iniziamo, ma come perseveriamo. Il successo non ha un’età: è il risultato della determinazione, della passione e della capacità di credere in noi stessi, anche quando tutto sembra contro di noi.
Per chi sente il bilancio “in rosso”
Ho deciso di scrivere questo messaggio di fine anno per chi sente di non aver fatto abbastanza, per chi si guarda indietro e vede un anno pieno di sfide irrisolte. Il bilancio non si misura solo in numeri o risultati. Si misura nella forza con cui affrontiamo le difficoltà, nella capacità di rialzarci e di trovare nuove opportunità. È normale a volte sentirsi stanchi o delusi, ma è essenziale non smettere mai di guardare avanti. Non siete soli: tutti abbiamo alti e bassi, e la strada verso il miglioramento è sempre aperta.
Un augurio per il 2025
Che il nuovo anno ci porti non solo risultati, ma anche significato. Che troviamo il coraggio di inseguire i nostri sogni, la forza di superare le difficoltà e la saggezza di apprezzare ciò che già abbiamo. E che il nostro tempo sia speso per ciò che conta davvero: crescere come persone, creare legami significativi e lasciare un impatto positivo nel nostro piccolo mondo.
Concludo questo messaggio con un augurio per tutti noi: che il 2025 sia un anno in cui impariamo a giocare in modo diverso, a celebrare non solo i traguardi ma anche il percorso, e a riconoscere il valore delle piccole cose.
Buon anno nuovo! Che sia ricco di tempo, di significato, di crescita e di infinite possibilità per tutti noi!
Diventa Partner EcommerceDay 2025 – EcommerceWeek – EcommerceTalk