Marketing territoriale: la chiave è lo storytelling. Come ha influito lo storytelling sul territorio nostrano? In maniera molto efficace, verrebbe subito da rispondere.
Il marketing territoriale è una strategia che si propone di valorizzare un determinato territorio ai fini della promozione turistica. E per tributarne il giusto riconoscimento lo storytelling è lo strumento fondamentale. Si racconta in altre parole la storia del luogo decifrandone caratteristiche, folclore e peculiarità specifiche. E funziona.
Far conoscere il territorio nazionale, radicato in decine di migliaia di comuni, borghi e piccoli centri rurali come urbani, dà modo di espandere le economie locali. Inoltre incentiva il turismo sostenibile, esule dalle direttive di quello massificato.
Marketing territoriale: la chiave è lo storytelling
Un esempio di borgo che si è avvalso dell’ausilio artistico per esigenze di marketing territoriale è Orta San Giulio, in Piemonte. Il centro è un polo di attrazione turistica per Orta, celebre per il lago. Paolo Brambilla ne sta curando la promozione attraverso l’installazione artistica “Oracolo”. Il portale, che sorge al di sopra delle acque per essere contemplato dalla riva, pare proprio una piattaforma a cui porre domande nella speranza di ottenere vaticinii di varia natura.
L’installazione di Brambilla fa parte del progetto Una boccata d’arte, realizzato da Fondazione Elpis. Scopo del progetto è di ridare lustro a 20 borghi italiani attraverso lo storytelling artistico. L’idea è stata di sicuro impatto nel conferire valore a mete che di norma non ottengono quel grado di visibilità che pertiene a località del calibro di Bormio o Cortina o Ravenna o Portofino. E a ragione, verrebbe da pensare. Ad ogni modo il marketing territoriale può contare, nello storytelling, su un mezzo particolarmente potente di promozione.