Il visual copy è la strategia di comunicazione più immediata e agisce sul pubblico in maniera profonda. Saper sfruttare gli insight emozionali è d’aiuto anche nelle campagne pubblicitarie per mezzo degli spot. Uno spot pubblicitario di forte impatto veicola la mission del brand in modo diretto e con maggiore facilità; questo è il marketing emozionale.
I vantaggi del marketing emozionale
Le campagne pubblicitarie che si affidano all’analisi degli insight sono quelle che nel tempo si rivelano più efficaci e che maggiormente aiutano il brand a crescere. Questo è possibile perché il potere degli insight è proprio quello di avvicinare il pubblico all’azienda attraverso la comunicazione. Uno storytelling più empatico è anche più coinvolgente.
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Da qui si passa direttamente al primo vantaggio del marketing emozionale: la memorabilità.
Quando un contenuto porta con sé un significato vicino al fruitore dello stesso, accade che sia più facile che questo resti impresso nella mente. Che sia perché viene associato a un ricordo o per la sua forza comunicativa, il contenuto emozionale è più facile da ricordare.
La seconda caratteristica specifica positiva del marketing emozionale riguarda la reputazione del brand. Abbracciare ideali positivi e vicini alla società porta i consumatori ad associare il brand a idee positive. La conseguenza di ciò è una maggiore fiducia da parte del pubblico.
Un messaggio unico e originale renderà altrettanto unico e originale il brand. Il marketing emozionale e l’attenta selezione degli insight emotivi aiuta il brand a differenziarsi dalla concorrenza, ottenendo un maggiore supporto da parte del pubblico.
Chi segue fedelmente un brand è solitamente portato a consigliarlo parlandone il più possibile. Gli spot pubblicitari che fanno leva sulle emozioni permettono di puntare ancora più in alto, alla diffusione di un contenuto emozionale totalmente a carico del pubblico che ne condivide il messaggio. Una campagna pubblicitaria praticamente gratuita.
Gli insight emozionali
Quando si parla di emozioni per quanto riguarda gli insight non si fa riferimento alla gioia o al dolore, ma a sentimenti ben più profondi e solitamente collegati ad una questione sociale. È un modo per entrare in contatto con i consumatori che, generalmente, agiscono in modo impulsivo e seguendo proprio le loro emozioni quando si trovano davanti ad un acquisto.
L’ideale sarebbe mantenersi su una linea di tematiche e insight emotivi coerenti con il brand e la sua identità. Alcuni esempi possono tornare utili per imparare dai grandi marchi e dalle loro grandi pubblicità.
Dove
Uno dei nomi più rilevanti nel campo del marketing emozionale è sicuramente Dove, il brand di cura della persona che da anni ormai si batte per diffondere un nuovo concetto di bellezza. Puntando sull’autostima, la sua campagna del 2013 chiamata “Real Beauty Sketches“ ha colpito nel segno.
Il protagonista degli spot dell’intera campagna pubblicitaria era un artista, chiamato per disegnare i volti di decine di donne solo basandosi sulla descrizione di loro stesse e successivamente sulla descrizione che le altre fornivano di lei. L’elemento emozionale era dato dalla totale differenza nella visione di sé, totalmente forviata da una bassa e negativamente influenzata autostima.
Nei soli 12 giorni che hanno seguito il lancio, lo spot è stato visto da oltre 50 milioni di persone.
Coca-Cola
Il brand di bibite analcoliche ha sempre puntato sul concetto di gruppo, comunità e famiglia. Con i loro spot danno il loro meglio proprio durante le feste, a Natale, quando il desiderio di essere tutti uniti si fa più forte.
La campagna pubblicitaria per Natale 2020 lanciata con lo spot “The Letter“ è accompagnata dal claim “A Natale, regala qualcosa che solo tu puoi donare“. La trama dello spot vede un padre intraprendere un viaggio fino al Polo Nord per consegnare la lettera della figlia a Babbo Natale. Non ci riesce, ma quando ritornato a casa apre e legge la lettera scopre di essere sempre stato l’unico regalo desiderato dalla bambina.
Una pubblicità semplice, dallo storytelling potente ed emozionante che genera sentimenti di nostalgia e affetto.
Marketing emozionale: quali emozioni scegliere?
L’analisi dei trend e degli insight deve avvenire basandosi sul proprio target di riferimento. Non tutte le emozioni trovano risonanza sulla totalità del pubblico; sapere cosa funziona e per chi funziona aiuta nel tracciare una strategia di marketing emozionale vincente.
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Sicuramente, il target che più è vicino e interessato a campagne pubblicitarie emozionali e di impatto sociale è quello dei Millennial e della Gen Z. Due generazioni attive nella società, che puntano tutto sulla cultura e sulla coerenza.
Per avere un appiglio su di loro i brand si affidano a trend e ideali ricorrenti e ancora rilevanti:
- Diversità e inclusività
- Ecologia, salvaguardia del pianeta
- Rottura degli stereotipi e accettazione
- Sostenibilità
- Sicurezza, declinata in più ambiti
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