Luisa Spagnoli, pioniera dell’evoluzione della presenza femminile nel campo lavorativo, nella figura di imprenditrice ma anche nell’attività industriale.
La conosciamo per essere l’inventrice di uno dei cioccolatini più famosi del mondo e la fondatrice di una casa di moda, ma è stata molto di più.
Una donna rivoluzionaria, indipendente e appassionata, ecco la storia di Luisa Spagnoli.
Chi era Luisa Spagnoli
Luisa Spagnoli, all’anagrafe Luisa Sargentini, nasce il 30 ottobre 1877 a Perugia, da padre pescivendolo e madre casalinga.
Molto giovane sposa Annibale Spagnoli, i due rilevano una drogheria e producono confetti. Dal loro matrimonio nascono tre figli maschi: Mario, Armando e Aldo.
Luisa era una donna straordinariamente moderna e molto creativa che ha dato vita a due aziende, la Perugina e Luisa Spagnoli, le quali hanno svolto un ruolo cruciale nel processo di industrializzazione dell’Umbria ma anche dell’Italia.
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Luisa Spagnoli e la Perugina
Nel 1907, fonda una piccola azienda di 15 dipendenti nel centro storico della città di Perugia, la Perugina.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Luisa manda avanti l’azienda insieme ai figli Mario e Aldo. Quando la guerra finì, la Perugina contava 100 dipendenti.
Ormai entrata a far parte del consiglio d’amministrazione dell’azienda, Luisa ha molto a cuore le esigenze dei suoi dipendenti.
Fonda infatti un asilo nido nello stabilimento di Fontivegge e crea “spacci” dentro l’azienda per permettere alle donne di fare la spesa comodamente dopo il lavoro.
Riconosce inoltre, il diritto all’allattamento, il congedo retribuito di maternità, oltre a promuovere momenti di formazione scolastica per le operaie.
Grazie alla sua grande creatività e intraprendenza, nel 1922 Luisa crea il famoso “Bacio Perugina” che conosciamo noi tutti oggi.
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Angora Spagnoli
Alla fine della Grande Guerra, Luisa si lancia anche in un altro ambizioso progetto: l’allevamento dei conigli d’angora, mai fatto prima d’ora in Italia.
Questi conigli venivano amorevolmente pettinati ed accuditi per ricavare la lana d’angora per i filati. Lana che risultò sorpredentemente omogenea e sottile.
Come ci dice la storia, questi capi hanno rivoluzionato il settore dell’abbigliamento in quegl’anni, per la loro innata raffinatezza e semplicità.
Nel 1928 inizia a prendere piede quest’attività nel settore dell’abbigliamento che porta ancora oggi il suo nome.
Sofia Loren, Esther Williams e Anna Magnani sono solo alcuni nomi che vestono Luisa Spagnoli.
La prematura scomparsa di Luisa Spagnoli
Luisa non riuscirà mai a vedere il successo delle sue creazioni.
Alla sua prematura scomparsa, a causa di un tumore alla gola, alla guida dell’azienda c’è il figlio Mario.
Per i prodotti, Mario continua a puntare sull’angora e cerca di diffondere l’allevamento dei conigli tra le famiglie umbre e poi di tutta Italia.
Il primo negozio “Luisa Spagnoli” venne aperto nel 1940 a Perugia, negli anni successivi il marchio venne portato nelle principali piazze italiane.
In 10 anni riuscì a diffondere il prestigio e la qualità della Luisa Spagnoli sul mercato italiano ma anche internazionale dando vita ad una vera e propria industria, mantenendo però la cura e la manifattura di prodotti artigianali.
Luisa Spagnoli oggi
Al giorno d’oggi, Luisa Spagnoli, nel panorama nazionale ed internazionale nel settore dell’abbigliamento femminile, rappresenta un brand prestigioso di grande visibilità e attrattività.
Il brand continua a trasmettere l’immagine di un’azienda moderna, al passo con in tempi, che produce capi di alta qualità.
La filosofia dell’azienda è “guardare avanti senza perdere di vista le proprie radici, dosando con abilità tradizione e innovazione.”
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