Attualmente ci sono due grandi tendenze che si registrano nel mondo dello shopping online, proviamo a vedere meglio la differenza tra live streaming ecommerce e social commerce.
Differenza tra Live streaming Ecommerce e Social Commerce
Il social commerce si riferisce alla possibilità di effettuare un acquisto su una piattaforma di social media come Facebook, Instagram, TikTok, Pinterest e così via. Il tutto avviene senza passare a un altro canale di e-commerce dedicato, come un sito Web o un’app.
Abbiamo già analizzato come alcune piattaforme hanno già questa possibilità, altre sono in fase beta e altre ancora stanno pensando a come sviluppare il servizio.
L’e-commerce live streaming può essere fatto sotto forma di social commerce se il livestream è incorporato in una piattaforma di social media. In questo caso, un esempio è l’evento di Walmart su TikTok.
Il formato del video live è diverso dai formati più comuni utilizzati per l’e-commerce sociale, ovvero le immagine, il testo o i video preconfezionati. È comunque un formato che può essere facilmente adattato ad una piattaforma di social media.
Come il social commerce, l’e-commerce in live streaming supporta gli acquisti in-channel, ovvero gli utenti possono effettuare un ordine senza accedere a un sito o un’applicazione diversi e riduce il costo di interazione.
A differenza del social commerce, i live streaming possono creare un senso di urgenza offrendo uno sconto sensibile al tempo per il pubblico che assiste alla diretta.
Tuttavia, non tutto l’e-commerce in live streaming è commercio di social media, poiché i live streaming possono essere incorporati su siti e app di e-commerce tradizionali. Vediamo come esmpio il caso di Amazon Live, dove il mondo del live streaming ha coinvolto i grandi marketiplace.
Anche su un sito o un’app il live streaming ecommerce include funzionalità social come commenti dei clienti o altre reazioni. E spesso questi live streaming vengono pubblicizzati sui social media.
Altri confronti con il live streaming ecommerce
L’e-commerce di Live streaming può ricordarci anche i vecchi canali di acquisto della TV. Prima dell’era di Internet, lo shopping televisivo consentiva ai clienti di vedere i prodotti da vicino e acquistare articoli senza recarsi in un negozio.
In Italia tutti sappiamo che cos’è MediaShopping. In passato era dedicato un canale apposito a questi contenuti, negli ultimi anni invece è solo possibile fruirli sotto forma di pubblicità o su un canale online dedicato.
Mentre in Italia questa tipologia di vendita è quasi scomparsa, in Usa è ancora molto in voga. Negli Stati Uniti, però, i programmi di shopping televisivo si sono adeguati ai cambiamenti del web e hanno adottato molte funzionalità tipiche del live streaming ecommerce.
In questo confronto, il live streaming ecommerce è più innovativo e vasto perché:
- è più interattivo,
- permette di presentare una più ampia varietà di prodotti e servizi,
- le live sembrano più autentiche e suscita un maggiore coinvolgimento. Mentre in Tv per forza di cose la registrazione è più professionale e tenere a non essere veritiera.
- gli utenti sentono di avere voce in capitolo su ciò che viene mostrato, perché possono interagire facendo delle richieste per poter vedere meglio il prodotto di cui hanno interesse.
Un’altro formato di vendita e promozione che si può comparare al live streaming ecommerce sono le recensioni degli influencer.
La recensione video o testo pubblicata da un influencer sui social media o sui blog offrono una nuova prospettiva di terze parti per i clienti.
Le persone possono fare riferimento alle recensioni come risorse quando cercano un acquisto, ma non necessariamente acquistano subito. Pertanto, rispetto ai live streaming, può essere più difficile tenere traccia delle entrate e stimare il ROI della creazione di tali revisioni.
Inoltre la particolarità dei live streaming è proprio la possibilità dei clienti di pilotare la diretta in base agli interessi, il tutto interagendo con chi mostra i prodotti.
Tendenze che arrivano dalla Cina
Taobao, un’app di e-commerce in Cina, va oltre consentendo a marchi e influencer di pubblicare notizie, come il loro programma di live streaming Taobao, sulle proprie pagine Taobao. Taobao è simile alle pagine aziendali su Facebook. Gli utenti possono commentare e persino suggerire i prodotti che desiderano per sessioni future senza lasciare l’app Taobao.
I negozi e gli influencer possono distribuire coupon ai follower che lasciano commenti sul post per aumentare il coinvolgimento. Questa pratica fa funzionare l’app di e-commerce come piattaforma di social media perché facilita la comunicazione tra aziende e clienti.
Questa integrazione di e-commerce e app di social media non sono ancora visualizzate o completamente sviluppate in occidente. In Cina e il resto dei paesi asiatici queste funzionalità sono già utilizzate da anni.
Un esempio, è WeChat che è un’applicazione di messaggistica su cui si possono fare acquisti pagando direttamente in piattaforma, si possono fare ordini a domicilio, prenotazioni, shopping, bike sharing e molto molto altro.
La Cina grazie alla sua cultura è tecnologicamente molto più avanzati rispetto all’occidente. Basta pensare a come hanno sviluppato applicazioni di realtà aumentata e sistemi di intelligenza artificiale.
Per questo motivo è importante effettuare un costante controllo a ciò che avviene al mercato cinese.
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