L’abc dell’email marketing. L’email marketing è ancora una tra le strategie più efficaci e popolari che si possa sperare di intraprendere per promuovere la propria attività sul web e trovare nuovi clienti, e il suo successo costante e duraturo non può che stimolare imprese e imprenditori a sfruttarlo appieno e con sempre migliori soluzioni.
L’abc dell’email marketing
Qui di seguito abbiamo elaborato una lista di quattro consigli di email marketing che racchiudono in sostanza l’abc da utilizzare con semplicità ma dai professionisti del settore.
1) Scrivete email corte:
Non avete alcun bisogno di scrivere un testo lungo ed eccessivo, soprattutto in un contesto simile, dove a dover arrivare è il messaggio nella sua forma più chiara, concisa e precisa possibile. La lunghezza ideale di un testo e-mail dovrebbe aggirarsi intorno alle 120 parole. Più il testo è proporzionato, maggiori saranno inoltre le possibilità di ricevere una risposta. Non è raro, infatti, che molti utenti, trovatisi al cospetto di email troppo lunghe e prolisse, neghino il responso. Fate in modo che la medesima cosa non accada con voi. Servitevi inoltre di un titolo composto da non più di quattro parole. Anche in questo caso, ciò che deve colpire l’attenzione è l’essenzialità del contenuto che gli utenti si troveranno a leggere e assimilare.
2) Integrate un paio di domande:
Un recente sondaggio ha rivelato che scrivere email aventi al proprio interno un paio di domande dirette al destinatario permette di ottenere il 50% di opportunità in più di ricevere una risposta o reazione di sorta da parte di quest’ultimo. Questa può rivelarsi un’interessante opportunità per ottenere un’interazione sicura con il vostro utente o cliente potenziale. Potete sbizzarrirvi, rimanendo però sempre concentrati sul messaggio che intendete mandare. Potreste per esempio domandare al cliente questioni legate al suo interesse verso i vostri servizi, o sapere che cos’è che ha intenzione di fare collaborando con voi, quali siano le sue esigenze, e molto altro.
3) Programmate le email:
Ogni ora del giorno è buona per inviare il vostro messaggio a chi di dovuto? Non esattamente. Infatti, l’orario migliore per inviare email è la mattina presto, oppure durante la pausa pranzo. Potete servirvi di strumenti diversi per programmare le vostre email, così da non doverci pensare di persona ogni volta. Buffer, tra i tanti a disposizione, è un servizio particolarmente efficace in tal senso.
4) No a email asettiche:
Niente tedia e ammorba di più che trovarsi di fronte a un’email completamente priva di impulso emotivo, se non di sforzo volto a renderla quantomeno appetibile e gentile. Scrivere un’email è come scrivere un messaggio, mancando la complicità del face to face diventa indispensabile riuscire a far sì che trapeli dal testo il contenuto emotivo, anche se il messaggio dovesse essere neutro e il testo limitarsi a comunicare una notizia o un semplice aggiornamento circa la situazione in gioco. Fate in modo che l’interlocutore si senta in qualche modo a proprio agio connettendosi con voi, non importa ciò che avete urgenza di dirgli.