Con il nuovo algoritmo MUM di Google diventa sempre più facile ricavare informazioni da immagini, testi, video e audio, traendo le informazioni ad essi correlate.
Google Lens va verso una funzionalità più smart che mai.
Cos’è MUM di Google
L’azienda statunitense di servizi ha da poco passato il traguardo dei 23 anni di attività, affermandosi come il motore di ricerca più utilizzato al mondo. Oggi implementa le sue feature con una serie di novità nelle modalità di ricerca.
All’inizio dell’anno, durante la conferenza annuale degli sviluppatori I/O, Google ha presentato il Multitask Unified Model, conosciuto anche come MUM. L’algoritmo, tramite l’intelligenza artificiale consente a Google di comprendere al meglio domande e bisogni degli utenti.
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MUM conosce 75 lingue diverse ed è in grado di compiere più azioni contemporaneamente, così da raccogliere tutte le informazioni necessarie per una ricerca più completa possibile. MUM è pensato e sviluppato per essere multimodale, ossia per catturare informazioni tramite testo e immagini.
Su questa multimodalità il famosissimo motore di ricerca ha puntato le sue successive sperimentazioni, giungendo a un importante traguardo, presentato durante l’evento annuale dedicato alla ricerca Search On.
Nel corso della manifestazione sono state annunciate le prime implicazioni pratiche di MUM, fino ad ora rimasto in fase di sperimentazione.
Google Lens e il nuovo algoritmo
Google Lens è l’app mobile di riconoscimento delle immagini sviluppata da Google. Lens consente di inquadrare un oggetto, un luogo, una pianta, o un testo, per avere qualsiasi tipo di informazione pertinente. Dalla traduzione di una scritta, all’identificazione di piante e animali, la ricerca di oggetti simili a quelli inquadrati, e così via.
Con MUM, Google Lens implementerà le ricerche di immagini con un supporto testuale. Se, ad esempio, si dovessere rompere una parte dei propri occhiali, della quale non si conosce il nome e non si saprebbe dunque come cercarne il pezzo su internet o il video tutorial, basterà inquadrare l’oggetto e scrivere “come riparare” e Google farà il resto.
MUM consentirà non solo di ottenere risposte in formato testuale alle richieste che gli vengono poste, ma anche tramite video o immagini. Inizialmente, per ciò che riguarda i video, si verrà reindirizzati su YouTube, successivamente Google implementerà anche su altre piattaforme.
Sempre in relazione alle novità video, MUM sarà in grado di trovare filmati correlati agli argomenti esposti nel video, anche se in maniera non esplicita, tramite “la comprensione avanzata delle informazioni nel video”.
Il potenziamento delle ricerche tramite l’ausilio dell’intelligenza artificiale è il chiaro segnale verso un futuro sempre più immerso nella cultura tecnologica e imprescindibilmente legato alla vita degli esseri umani. Durante la settimana di formazione digitale più famosa d’Italia, EcommerceWeek dal 18 al 22 ottobre 2021, si tratterà proprio del rapporto tra tech & humans e si approfondiranno tutti gli arogmenti correlati a questo sodalizio annunciato.