Dall’entertainment all’e-commerce, la realtà aumentata cambierà il nostro modo di vivere la quotidianità. Lo dice a Wired Luca Prasso, technical artist presso i Daydream Labs di Google. Ti fa risparmiare tempo e, soprattutto, stimola la creatività. Ma qual sono le prospettive legate a questa tecnologia? Cosa cambierà nel mondo dell’e-commerce? In questo articolo abbiamo cercato di rispondere a queste e a tante altre domande sul futuro della realtà aumentata.
La realtà aumentata che cambia il mondo: dall’entertainment ai videogiochi
A Venezia si è tenuto il summit europeo sull’immersive computing. Il tema di quest’anno? La realtà virtuale e aumentata, che si riconferma uno dei trend topic del momento (ne avevamo già parlato qua).
Momento di incontro importantissimo per nerd e addetti al settore, perché si è parlato della crescita della tecnologia e soprattutto delle prospettive future.
Tutti gli ambiti sono interessati: dall’entertainment al design, dai videogiochi all’architettura. Le applicazioni previste, infatti, in ambito pratico, riguarderanno l’addestramento spaziale, la ristrutturazione degli spazi urbani, le visite museali, ecc.
La realtà aumentata stimola la curiosità e migliora la vita delle persone
Luca Prasso, technical artist presso i Daydream Labs, i laboratori creativi di Google che si occupano di nuove tecnologie e di futuro, incontra i giornalisti di Wired e spiega come la realtà aumentata possa cambiare le nostre vite. L’italiano rifiuta la possibilità che ci possano essere trasformazioni repentine e drastiche, e le racconta, invece, come piccoli miglioramenti quotidiani.
Prasso, infatti, spiega come la tecnologia non ci chiederà di renderci diversi, ma semplicemente cercherà di ridurre le azioni che ripetiamo abitualmente. Il vantaggio? Risparmiare tempo ed energie e soprattutto, stimolare la curiosità. Come se avessimo dei «micro-super poteri» in grado di migliorarci la vita e far accrescere la nostra intelligenza.
La realtà aumentata e le sue applicazioni: dall’abito medico a quello culturale
L’esigenza di integrare la realtà aumentata alla vita quotidiana nasce, dunque, dalla necessità di ottenere informazioni in maniera più rapida ed efficiente. Ed è animata da una consapevolezza: tutto è migliorabile. A partire dalla vita delle persone.
Molte infatti, già da adesso, sono le sue applicazioni: dal campo medico a quello culturale, la realtà aumentata raggiunge risultati che sono più ottimali.
Dal dispositivo che aiuta a superare la paura del dentista al visore per le persone con gravi problemi alla vista, è in grado di regalare esperienze che simulano, in una maniera sempre più precisa, la realtà.
La realtà aumentata: i problemi
Ma allora perché non viene applicata in ogni campo e subito? Il problema è che adesso il suo utilizzo richiede soluzioni hardware e software ancora molto complesse. Basti pensare al suo utilizzo. La tecnologia per avere effetto ha bisogno degli “occhiali”, che sono un’appendice non indifferente che crea anche alcuni disagi.
Per non parlare delle performance non sempre ottimali, soprattutto quella che viene utilizzata da dispositivo mobile.
Tuttavia, gli studi del settore e gli investimenti da parte di privati e aziende si fanno sempre più importanti. Questo vuol dire che ben presto si potrà ovviare a tutte queste problematiche e raggiungere risultati sempre migliori, che garantiranno prestazioni eccellenti di simulazione e, soprattutto, di fruizione della tecnologia.
La realtà aumentata: come cambia il mondo dell’e-commerce
Anche il mondo dell’e-commerce è coinvolto in queste trasformazioni. La realtà aumentata potrebbe essere un’opportunità incredibile, che genererebbe una vera e propria rivoluzione. Perché? Il motivo è semplicissimo. Ed è l’abbattimento delle frontiere virtuali: non ci sarebbe più differenza tra negozio fisico e negozio online perché la realtà aumentata ti permetterebbe di provare i vestiti che vuoi comprare direttamente da casa, vedere la composizione generale dei mobili che vuoi comprare per il tuo nuovo salotto, truccare il tuo avatar virtuale per capire come ti starebbe quel determinato prodotto di cosmetica o gli occhiali da sole, ecc.
In più la realtà virtuale potrebbe essere applicata anche in ambito pubblicitario e durante l’esperienza di navigazione del sito e-commerce.
L’importante, forse, è che tutte queste applicazioni devono comunque insistere sempre verso la soluzione di problemi reali. Nel senso che devono riguardare la realtà di tutti i giorni, per evitare (come già è accaduto) che ci si perda al confine, e magari si finisca a vivere in una realtà digitale parallela.