Amazon acquista Goodreads, la più importante piattaforma social di recensioni di libri online, e si prepara a rivoluzionare l’ecommerce dell’editoria. L’azienda leader della vendita online sta cercando di correre ai ripari dopo le insidie su diversi fronti da parte di Google, eBay e Walmart. Lo fa ricordando gli albori della sua attività quando era nata come libreria online.
Goodreads è una società giovane, fondata nel 2007 a San Francisco, ma è cresciuta rapidamente al punto da raggiungere 16 milioni di utenti iscritti e 30 mila libri catalogati. Il suo core business è il social cataloging, cioè una piattaforma di social network che permette di catalogare i libri letti, condividerne recensioni, votarli e creare gruppi di discussione sui vari autori e generi letterari.
Quale sarà il vantaggio di Goodreads per Amazon?
Che cosa potrà aggiungere Goodreads all’ecommerce di libri di Amazon? “Amazon e Goodreads condividono una passione per reinventare l’esperienza di lettura – risponde il vicepresidente di Amazon Russ Grandinetti – Goodreads ha contribuito a modificare le modalità di ricerca e discussione sui libri e, con Kindle, Amazon ha contribuito all’espansione della lettura nel mondo. Insieme abbiamo intenzione di costruire tante nuove strade per deliziare sia i lettori che gli autori”.
Ma c’è di più. Circa il 90% degli utenti che acquistano da siti ecommerce si affidano alle recensioni online, soprattutto quando si tratta di libri. Da un lato, avere un social che offre questo servizio può generare lead di vendita; perché aggancia il lettore e lo accompagna lungo un percorso studiato a tavolino con l’obiettivo preciso di vendere. Dall’altro, i dati raccolti potranno essere utilizzati da Amazon per pianificare le tattiche di marketing e fare delle promozioni mirate ai potenziali clienti.
Shelfari, il primo acquisto
L’azienda di ecommerce teneva d’occhio già da tempo i social network di recensioni di libri, infatti nel 2008 aveva acquistato Shelfari, una piattaforma analoga che però aveva un raggio molto più ristretto. Ma anche Goodreads aveva mostrato interesse, infatti utilizzava le Api di Amazon per ottenere informazioni utili a catalogare i libri. Tuttavia il rapporto si ruppe a gennaio dell’anno scorso perché l’azienda di ecommerce pretendeva l’esclusività; così Goodreads ha deciso di rimpiazzare Amazon con la rivale Barnes&Noble. Un affronto che ha spinto il gigante americano della vendita online non poteva permettere e che quindi ha portato a questa importante acquisizione.
Oltre a queste opportunità relative all’ecommerce di libri, si parla anche di estensioni Kindle sulla piattaforma di Goodreads. La strategia di marketing di Amazon appare dunque a largo raggio; e andrebbe a portare vantaggi competitivi sia per quanto riguarda la vendita online che i prodotti mobile. I rivali sono avvertiti: il gigante dell’ecommerce sta reagendo su tutti i fronti.