Qual è la situazione dell’editoria italiana? In che modo sta evolvendo? Quali sono i punti di sviluppo e le fasi di crescita che sta attraversando?
Dal 4 all’8 dicembre si è tenuta a Roma la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria “Più libri più liberi”. Il successo dell’evento tiene fede alla sensazione di generale ottimismo che attornia il panorama dell’editoria odierna. 520 espositori e più di 670 appuntamenti per rispondere alle domande intorno al tema dell’editoria italiana.
In che modo sta cambiando? Quali sono le prospettive di sviluppo future?
Gli influencer sono presenti anche nell’editoria italiana
Tra i lettori e le case editrici ci sono loro: gli influencer. Possono essere book blogger, booktuber o instagrammer, e la loro importanza cresce di giorno in giorno. Gli editori l’hanno capito e si stanno comportando di conseguenza. Come? Coniugando il lavoro degli influencer con le forme di promozione editoriale più tradizionali.
Audiolibri e podcast sono sempre più popolari
Nel panorama editoriale italiano come straniero il numero di podcast a tema e di audiolibri è cresciuto in maniera esponenziale. L’esperienza di lettura diventa sempre più immersiva e interattiva, diluendosi in molteplici formati nuovi e sorprendenti. Il medium vocale muove all’ascolto perché capace di attrarre e capitalizzare l’attenzione dei lettori. Effetti sonori e colonne sonore in sottofondo contribuiscono, poi, a incrementare la qualità dell’esperienza stessa.
Anche la scelta della voce è diventata una caratteristica essenziale per decretare il successo o meno di un audiolibro: specie se a opera dei doppiatori, il cui talento non è mai abbastanza messo in luce.