Il mercato italiano dell’e-commerce è cresciuto del 17% nel 2021. Nel 2015, gli italiani hanno speso 16,6 miliardi di euro sulle piattaforme di e-commerce, nel 2021, tale importo ha raggiunto quasi 43 miliardi di euro (Statista). Oggi l’Italia è il 14° mercato per l’e-commerce con un fatturato di 26 miliardi di dollari, davanti al Brasile e dietro alla Spagna.
Tuttavia, nonostante il faro di speranza e stabilità fornito dall’e-commerce in un panorama economico agitato, avere una presenza online non è più sufficiente: la metà di tutte le vendite di e-commerce è stata condotta su piattaforme di terzi nel 2020, rendendo i marketplace i veri vincitori di questo cambiamento nei comportamenti di acquisto online.
I Marketplace e l’ecommerce: il 70% delle vendite online avverrà su un marketplace
I marketplace rappresentano solo l’1,5% dei siti di e-commerce ma hanno generato il 50% delle vendite globali online nel 2020. Gartner Predicts stima che rappresenteranno il 70% entro il 2022.
Secondo un’indagine del 2021 condotta da Mirakl, l’81% degli acquirenti italiani preferisce i siti di e-commerce dotati di marketplace. Lo stesso rapporto afferma che il 70% dei consumatori di tutto il mondo ritiene che i marketplace online siano il modo più conveniente per fare acquisti.
Nel 2020, quasi il 20% delle aziende italiane che vendono beni e servizi online ha scelto di vendere direttamente sui marketplace, con Amazon al primo posto, seguito da eBay e da una serie di marketplace locali (Statista).
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Competere sui mercati globali è tutta una questione di diversificazione
Per competere con i mercati globali e continuare a rispondere alle esigenze dei propri clienti, gli operatori tradizionali dell’e-commerce si trovano ad un bivio e i retailers e gli e-retailers in particolare devono e stanno ripensando le proprie strategie. Gli operatori tradizionali del commercio elettronico sanno che garantire che i consumatori rimangano sul loro sito e convertano le loro ricerche in carrelli e i carrelli in acquisti finali è fondamentale per la loro attività.
Anche se ospitare venditori terzi sulla propria piattaforma può sembrare un controsenso, in realtà è un modo molto efficace per attirare nuovi clienti e ampliare il proprio catalogo senza dover gestire costi aggiuntivi di produzione o di marketing, per non parlare dei prezzi o della logistica. È anche un ottimo strumento per conoscere i gusti dei consumatori e adattare la propria offerta senza correre rischi.
Capitalizzare la fiducia dei copnsumatori
Il 75% degli italiani percepisce l’aumento dei prezzi come la principale preoccupazione economica nella vita quotidiana. Una maggioranza crescente di acquirenti si rivolge a Internet per trovare informazioni su beni e servizi. I marketplace sono infatti il punto di partenza delle ricerche nel 44% dei casi (Casaleggio Associati); tuttavia molti sono ancora restii a inserire i dati di pagamento per completare un acquisto.
Alla domanda, la maggior parte dei consumatori risponde che sono più propensi ad acquistare online da retailer legittimi e affidabili, ma che vogliono anche poter fare acquisti comparativi. E se ospitare un’ampia gamma di marchi su un’unica piattaforma riducesse la probabilità che i clienti abbandonino la piattaforma per quella di un altro rivenditore online?
Mangopay: pensare in grande e fuori dagli schemi
Grazie all’inserimento di venditori stranieri, alla creazione di siti localizzati e all’adattamento dei metodi di pagamento ai nuovi mercati, i marketplace hanno la possibilità di scalare a livello internazionale con uno sforzo minimo, basti pensare a ManoMano e Zalando.
Un numero crescente di rivenditori online sta anche utilizzando il modello della piattaforma per espandersi in nuovi modelli di business, ad esempio lanciando mercati dell’usato e C2C che completano la loro attività principale.
I comportamenti dei consumatori sono un argomento convincente a favore del modello del marketplace. Dal 2013, MANGOPAY sviluppa soluzioni per assistere tutti i tipi di piattaforme, grandi e piccole, nell’offrire un’esperienza di pagamento di livello mondiale. La sua tecnologia proprietaria consente alle piattaforme di accettare pagamenti, inserire venditori, detenere e instradare fondi su scala globale, garantendo al contempo la completa conformità a tutti i requisiti normativi legati alla gestione di un marketplace. MANGOPAY è la soluzione di pagamento più avanzata e flessibile con oltre 2.500 piattaforme clienti, tra cui Vinted, Wallapop, EvenFi e TenutaBene.
Per saper di più su Mangopay ti invitiamo il 29 e 30 settembre a EcommerceDay 2022. Mangopay è partner dell’11° Edizione di EcommerceDay che si terrà in presenza presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino.
Leggi anche l’articolo pubblicato nel 2015 sui marketplace e sulla loro crescita globale
ENGLISH VERSION
The rise of the platform economy
The Italian e-commerce market grew by 17% in 2021. In 2015, Italians spent 16.6bn euros on e-commerce platforms, by 2021, that amount had reached almost 43 billion euros (source: Statista). Today, Italy is the 14th largest market for e-commerce with a revenue of US$26 billion, placing it ahead of Brazil and behind Spain.
However, despite the beacon of hope and stability provided by e-commerce in a troubled economic landscape, having an online presence is no longer enough: half of all e-commerce sales were conducted on third-party platforms in 2020, making marketplaces the real winners of this shift in online purchasing behaviors.
70% of e-commerce sales will occur on a marketplace
Marketplaces represent only 1.5% of e-commerce sites but generated 50% of global e-commerce sales in 2020. Gartner Predicts estimates they will account for 70% of e-commerce sales by 2022.
According to a 2021 survey conducted by Mirakl, 81% of Italian shoppers prefer e-commerce sites that have marketplaces. The same report states that 70% of consumers worldwide now believe online marketplaces are the most convenient way to shop.
In 2020, almost 20% of Italian companies selling goods and services online had opted to sell directly on marketplaces, with Amazon ranking number 1, followed by eBay tied with a variety of local marketplaces (source: Statista).
It’s all about diversification
To contend with global marketplaces and continue meeting the needs of their customers, traditional e-commerce actors are at a crossroads, and retailers and e-retailers in particular should and are rethinking their strategies. Traditional e-commerce operators know that ensuring consumers stay on their site and convert their searches into carts and those carts into final purchases is key to driving their business.
While hosting third-party sellers on their platform can seem counter-intuitive, it is in fact a highly effective way of attracting new customers and extending their catalog without having to handle extra production or marketing costs, not to mention pricing or logistics. It’s also a great tool for gaining insight into their customers’ tastes and adapting their offer without taking risks.
Capitalizing on trust
75% of Italians perceive rising prices as the main economic concern in their daily lives. A growing majority of shoppers are going online to find information on goods and services. Marketplaces are in fact the starting point for searches 44% of the time (CA); however many are still reluctant to enter payment details to complete a purchase.
When asked, most consumers respond that they are more likely to buy online from legitimate and trusted retailers, but also want to be able to comparison shop. What if hosting a broad range of brands on a single platform reduced the likelihood of customers leaving a platform for that of another e-retailer?
Thinking big and out of the box
By onboarding foreign vendors, creating localized sites and adapting payment methods to new markets, marketplaces have the ability to scale internationally with minimal effort, think ManoMano and Zalando.
A growing number of e-retailers are also using the platform model to branch out into new business models, by, for example, launching second-hand and C2C marketplaces that complement their core business.
Consumer behaviors are making a compelling argument in favor of the marketplace model. Since 2013, MANGOPAY has been developing solutions to assist all types of platforms, great and small, in delivering a world-class payments experience. Its proprietary technology enables platforms to accept payments, onboard sellers, hold and route funds on a global scale, while guaranteeing complete compliance with all regulatory requirements linked to operating a marketplace. MANGOPAY is the most advanced and flexible payment solution with over 2,500 client platforms, including Vinted, Wallapop, EvenFi & TenutaBene.