La realtà di Konsumer Italia, come nasce e come si incontrano tutele dei consumatori ed esigenze delle imprese.
Siamo nati da appena 10 anni ma veniamo tutti da una consolidata esperienza nel consumerismo e nell’attività professionale. La prima cosa che abbiamo pensato, nel dare un’organizzazione, è stata quella di non arruolare tuttologhi, uno dei mali peggiori che contraddistingue queste rappresentanze è proprio quella che una persona, solitamente il presidente, si senta in grado di pontificare su tutto.
Sappiamo tutti che questo non è possibile e che la società attuale si muove sulle specializzazioni. Konsumer interviene su tutti i settori del consumo. Per ogni settore ha degli specialisti che sono in grado di confrontarsi alla pari con le imprese dello stesso settore. Molti docenti universitari, ingegneri, medici, psicologhi, avvocati quanto basta.
Konsumer Italia tra consumatori ed imprese
Questo modello ci ha permesso sin dalla nascita dell’organizzazione di balzare ai primi posti per presenze sui media, per attivare collaborazioni con aziende, ma anche per attirare le ire di alcuni. La nostra convinzione è quella che con le imprese ci si deve confrontare ma non come avversari, come partner.
Infatti il mercato è composto prevalentemente da consumatori ed imprese, ha senso che siano avversari? Noi siamo convinti di no.
Certo tra le imprese cerchiamo di sceglierci le migliori, quelle che fanno utili rispettando i nostri diritti; è fondamentale che facciano utili, è l’unico modo per avere servizi o merci d’eccellenza.
Questo modello ci ha permesso di realizzare interventi congiunti sia in campo legislativo, sia normativo di secondo livello, sia nella pratica quotidiana. Certamente non è sempre semplice pervenire a risultati che soddisfino entrambi i soggetti, per questo spesso ci son voluti giorni, se non mesi, di incontri e limature da entrambe le parti. Ma nel 90% dei casi si riesce a pervenire ad un accordo.
Per questo, anche dopo le multe fatte dall’autorità della concorrenza e del mercato ad alcune associazioni per i bollini di “qualità” che venivano distribuiti, abbiamo voluto pensare ad un modello di qualificazione delle imprese che rispondesse ad una logica diversa. L’incontro con un Ente di certificazione ha reso possibile superare ogni bollino da banana 10 e lode per una certificazione terza sulla rispondenza delle attività d’impresa al rispetto del Codice del Consumo.
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Le campagne di di Konsumer Italia
Nel corso di questi 10 anni Konsumer Italia si è stabilita in tutte le regioni del Paese con i suoi 127 sportelli, con decine di migliaia di consumatori iscritti, con numerose organizzazioni che hanno scelto Konsumer Italia per la tutela dei propri iscritti.
I nostri 346 operatori sono soggetti a corsi di formazione ed aggiornamento continui, unico modo per essere all’altezza delle richieste dei consumatori sulla tutela individuale. I nostri esperti sono sempre impegnati nella ricerca del miglioramento dei sistemi che regolano il consumo al fine di perseguire con efficacia la tutela collettiva.
Viene curata con particolare attenzione la comunicazione, oltre l’ufficio stampa in house, Konsumer Italia vanta una propria web tv, l’occupazione quasi militaresca dei social attraverso una social media manager, la propria newsletter. Infine l’associazione ha da poco concluso un accordo con la proprietà di Paese Sera, un quotidiano storico oggi presente solo sul web.
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Konsumer e Pubblica Amministrazione
Dopo aver curato per alcuni anni il settore agroalimentare, dove comunque restiamo fortemente impegnati, ricorderete lo scandalo del falso extravergine di oliva da noi denunciato e sul quale il Magistrato Guariniello apri fascicoli per frode alimentare, siamo passati a fare un percorso comune con Italia Olivicola, per la valorizzazione dei nostri olivicoltori e del prodotto nazionale. Oggi siamo fortemente impegnati in campo assicurativo, bancario, della sanità, dell’energia e telefonia.
Siamo poi entrati a far parte dell’Accademy di Bianco e Bruno dove possiamo formare i grandi dealer di settore sul codice del consumo. Ma grande orgoglio deriva anche da delle chicche che abbiamo realizzato in campo sociale. Grazie ad un cofinanziamento di una casa del gioco legale oggi assistiamo gratuitamente con i nostri psicologhi i giocatori patologici.
Stiamo testando sperimentalmente la certificazione anti-bullismo grazie ad una partnership con la federazione pugilistica italiana ed al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Siamo partner in un case study con l’Agenzia nazionale per l’Amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Con Apart–Crops News e con gli Amministratori Giudiziari diamo una attestazione di affidabilità ad aziende confiscate al momento in cui rientrano nel libero mercato.
Approcci con le imprese per la tutela dei consumatori
Tutto rose e fiori? Assolutamente no.
Quando incontriamo chi si comporta male, dopo aver tentato un approccio costruttivo e non aver avuto risposta, denunciamo anche noi, lo sanno bene quelle imprese che hanno pagato centinaia di migliaia di euro, a volte anche molti milioni, per le sanzioni irrogate dall’Authority. A volte riceviamo anche denunce di ritorno, subiamo rinvii a giudizio, ma ad oggi non ne abbiamo perso uno. Il nostro metodo è quello di sottoporre sempre ad analisi scientifiche o giuridiche il motivo del contendere, prima di interpellare la parte e mai dopo.
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