Il Colonnello Sanders, volto della nota catena statunitense di fast food Kentucky Fried Chicken, è anche il suo fondatore. Una storia di perseveranza quella di KFC che incomincia nel 1890 con la nascita di Harland Sanders.
I primi anni di Harland Sanders
Simbolo e volto di KFC, Harland Sanders nasce nel 1890 a Henryville, nello Stato dell’Indiana. Vive un’infanzia per nulla facile. Perde il padre a soli 5 anni e a 10 è costretto a lavorare a causa delle ristrettezze economiche dell’intera famiglia. Dalla vendita di lampadine, a quella di gomme, sino al ruolo dell’assicuratore.
Con gli anni si sposa e si trasferisce in Tennessee. Inizia gli studi di legge, ma la sua carriera d’avvocato non prosegue a lungo.
Negli anni ’20 l’America vive e affronta la Grande Depressione e per Sanders diventa quanto mai arduo trovare un lavoro. Nonostante la crisi che imperversava, la Shell offre ad Harland la gestione di un distributore in Kentucky, dando inconsapevolmente vita alla sua carriera culinaria.
Harland Sanders e la nascita di KFC
Durante il periodo di gestione del distributore di benzina, associa all’attività anche un servizio di ristorazione per i viaggiatori. Inizialmente offriva loro cucina tradizionale del sud, servita direttamente sul tavolo di famiglia. Il menù prevedeva sempre il pollo fritto che per Sanders era emblema di ospitalità.
Arrivando sempre più ospiti, Sanders pensò di aprire un ristorante con 142 posti a sedere proprio di fronte al distributore di benzina. Noto come Harland Sanders Cafe, il ristorante cresce sempre di più tanto che bel 1935 il governatore Ruby Laffoon lo nomina Colonnello in onore dell’impegno e della dedizione mostrati nella gestione del distributore e del ristorante.
Nel 1950, quando tutto sembra andare per il verso giusto, non molto lontano dalla stazione di servizio viene costruita un’autostrada che devia il traffico e allontana tutti i clienti dal ristorante. Da un giorno all’altro è costretto a chiudere.
Dopo anni di incertezza e smarrimento ebbe un’idea: vendere la ricetta del suo pollo fritto tramite un modello di franchising. Ogni pezzo venduto nei ristoranti, Sanders avrebbe dovuto guadagnare due nichelini.
Dopo 1009 rifiuti, riceve il sì più importante della sua carriera. Pete Harman, un business man di South Salt Lake è interessato ad investire nell’idea. Nel 1952 viene inaugurato il primo Kentucky Fried Chicken.
Il successo del Kentucky Fried Chicken
A fine anni ’50 i ristoranti a marchio KFC erano più di 200. Nel 1964 tra Stati Uniti e Canada esistevano 600 fast food. Nello stesso anno vendette l’azienda per 2 milioni di dollari, rimanendo però ambasciatore e portavoce.
Nel 1957, il Colonnello introdusse il “bucket“: un secchiello di carta dove veniva servito il pollo da condividere o portare via. Il Bucket conteneva 14 pezzi di pollo, cinque panini e una salsa a piacere. Da lì a breve, il secchiello sarebbe diventata una caratteristica iconica dell’azienda.
Nel 1970, il Colonnello portò KFC anche in Giappone. I suoi piatti ebbero un successo così clamoroso che inaugurarono la tradizione giapponese di mangiare il pollo fritto sotto Natale.
Il colonnello muore nel 1980 all’età di 90 anni con la soddisfazione di aver portato il pollo fritto in cima al mondo. Alla sua morte, si potevano contare 6000 punti vendita KFC distribuiti in 48 paesi nel Mondo, raggiungendo un fatturato annuo pari a 2 miliardi.
L’azienda guidata dal “Colonnello” è stata, secondo il sito ufficiale di KFC, è stata la prima società occidentale ad approdare in Cina nel 1987.
Harland Sanders: una storia di passione e perseveranza
La storia di Harland Sanders rappresenta il vero mito del self made man: un uomo che, da solo e senza grandi risorse, riesce ad avere un’idea innovativa e a farla crescere con grandi risultati.
E’ impossibile non apprezzare la tenacia e la forza del Colonnello che, non abbattendosi alle prime sconfitte e sapendosi sempre adattare alle situazioni, è riuscito ad ampliare il suo patrimonio fino a diventare una vera e propria icona del fast food.
Ricordiamo come nel 1956 quando, tornato al punto di partenza, dopo aver pagato i suoi debiti rimase con soli 105 dollari. Ma fu anche il momento in cui si dedica alla ricerca di nuovi affiliati e per risparmiare spesso dormiva in macchina, consevando e portando nel bagagliaio la miscela di undici erbe e spezie della sua ricetta originale.
Il successo di KFC risiede soprattutto nella grande resilienza che Sanders ha dimostrato di avere. Con la stessa resilienza l’azienda, durante la pandemia di Covid che ha duramente colpito il settore della ristorazione, è uscita brillantemente dalla crisi dello scorso anno.
KFC oggi
Oggi KFC registra circa 18.000 ristoranti ed è presente in più di 115 paesi. E’ una delle più grandi catene di fast food al mondo.
Dopo il grande successo registrato, nel 1986 KFC è stata acquistata da PepsiCo. Nel 1987 la PepsiCo scoropora i suoi ristoranti nella Tricon Global Restaurants Inc che nel 2002 cambia il nome in Yum! Il Gruppo Yum! nel 2020 ha registrato un fatturato di 27,9 miliardi di dollari e oltre 750.000 dipendenti. Yum! è la più grande azienda nel mondo della gastronomia e gestisce 41.000 ristoranti in oltre 125 paesi. Del Gruppo Yum! fanno parte anche le famose catene Pizza Hut e Taco Bell.
In Italia il primo ristorante KFC è stato aperto a Napoli negli anni 1970.
La storia del Colonnello Sanders deve essere d’ispirazione per le nuove generazioni. E’ proprio per questo che KFC racconta orgogliosamente la storia della sua fondazione, invogliando i giovani a inseguire sempre le proprie ambizioni.
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