L’inserimento delle keywords all’interno di un sito, un articolo o qualsiasi prodotto del web, è il passo fondamentale per ottimizzare al massimo la SEO.
Una buona SEO permette al proprio contenuto di posizionarsi al meglio nelle SERP dei motori di ricerca.
Ma cosa sono davvero le keywords? E come si utilizzano?
Cosa sono le keywords in rapporto con la SEO?
All’interno della SEO, acronimo di Search Engine Optimization, col termine keywords si intendono le parole che gli utenti utilizzano per fare una ricerca su un browser per trovare una risposta specifica a una particolare richiesta. Se il contenuto contiene la giusta keywords allora si posizionerà tra i primi posti nella SERP.
La scelta delle keywords giuste è il mezzo principale in possesso di un utente per ottimizzare la SEO del proprio sito, articolo, e-commerce etc.
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Tuttavia sono molti i fattori che influiscono sulla resa di una parola chiave. Questa dev’essere coerente e deve rispondere alla precisa query del potenziale utente del contenuto.
Short Tail e Long Tail Keywords
Quando si parla di keywords è bene tenere presente che ne esistono fondamentalmente due tipologie: le Short Tail e le Long Tail keywords.
Le Short Tail Keywords sono parole chiave composte da una/due parole. Queste hanno un volume di ricerca elevato, sono parole che vengono cercate spesso ogni mese.
Le short keywords, tuttavia, hanno un’elevata concorrenza proprio a causa del volume sempre crescente, dunque sarà difficile posizionarsi al meglio rispetto alle altre.
Le Short Tail non sono dunque le migliori in un’ottica SEO, soprattutto per un’azienda o un’attività che sta nascendo.
Le Long Tail Keyword, invece, vanno da 3 a 10 parole. Queste hanno sicuramente un volume di ricerca più basso, ma un concorrenza decisamente inferiore. Ciò comporta che seppur rivolte a un pubblico minore, hanno più possibilità di posizionarsi in alto nella SERP.
Come scegliere le parole chiave perfette
Per identificare una keyword adatta al contenuto che viene proposto, è anzitutto necessario che si abbia ben chiaro l’interno e la mission del sito, o dell’articolo prodotto. Devono essere analizzate anche le parole chiave dei concorrenti. Si deve sapere cosa utilizzano i competitor e come si posizionano.
Una volta definito il potenziale pubblico che si vuole raggiungere e quali potrebbero essere le informazioni che ricercano, si suggerisce dei prediligere keyword di tipo Long Tail. Sebbene sia contemplata la possibilità di usare keyword definite branded, per parlare di un brand appunto, quelle long sono le più efficaci e dovrebbero, col tempo, rimandare sempre al proprio sito anche per ricerche affini.
Quando si decide di utilizzare una Long Tail Keyword piuttosto che un’altra sarebbe comunque l’ideale verificarne il volume di ricerca, poiché nonostante sia più basso delle Short, deve comunque essere più alto rispetto ad altre possibili Long. Per farlo esistono numerosi tool, sia grauiti che a pagamento.
Dove inserire le keywords
È chiaro che le keywords non vadano inserite solo nel riquadro apposito.
Queste devono infatti essere presenti nell’URL, nei meta tag, nei titoloi e nei sottotitoli. Il contenuto deve comprendere le parole chiave scelte senza però eccedere col loro utilizzo. Anche l’ALTtag deve comprenderle.
Le keywords sono uno strumento fondamentale per la resa del proprio sito e dello sviluppo delle potenzialità di quest’ultimo. Capire quali utilizzare e quali sono le più indicate per il proprio lavoro è il trucco per vedere i propri sforzi concretizzarsi in un risultato. Se vuoi scoprire quali sono gli altri strumenti del mondo digitale non perderti la terza edizione di EcommerceWeek dal 18 al 22 ottobre 2021. Un evento virtuale interamente gratuito dove si parlerà di marketing, strategie digitali, sostenibilità e molto altro ancora.