Sono 7.000.000 gli italiani che quest’anno compreranno i regali di Natale online.
Netcomm – Consorzio del Commercio Elettronico Italiano e Human Highway hanno realizzato una ricerca sulle previsioni di acquisto degli italiani durante il periodo natalizio.
“Il 2013 è stato un anno ricco di sorprese positive anche per l’ecommerce italiano”
Sono queste le parole che Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, ha utilizzato per presentare i risultati della ricerca.
Crescita degli eshopper
Anche per il periodo natalizio l’e-commerce in Italia segna numeri in crescita, in controtendenza rispetto alle performance di vendita dei retails tradizionali. Lo studio ha rilevato, infatti, che saranno oltre 7 milioni di italiani che utilizzeranno il canale web per la scelta e l’acquisto dei doni natalizi. Rispetto allo scorso Natale, sono 1.800.000 in più, con un una spesa totale che si dovrebbe aggirare intorno ai 2 miliardi di euro.
Acquirenti abituali e Online first
Tra gli acquirenti online abituali,la fetta di coloro che hanno deciso di acquistare i regali di Natale online sale al 50%. Un trend di crescita iniziato già nel 2011 con il 37% e proseguito nel 2012 con il 44% degli acquirenti online abituali.
Cresce anche il numero di coloro che decidono di rivolgersi alla Rete per una buona parte dei loro acquisti, dai libri all’elettronica, dai viaggi ai contenuti digitali. Stiamo parlando dei cosiddetti “Online fist“, cioè coloro che acquisteranno tutti i regali sul web, o almeno una maggioranza. Questo particolare segmento rappresenta circa il 20% del totale degli acquirenti abituali online, con un numero che si aggira intorno a 1.500.000 individui (più che raddoppiati rispetto al 2012).
Inoltre, rispetto al 2012, il 25,5% dei soggetti intervistati dichiara che farà meno acquisti, mentre il 29,3% degli acquirenti online di regali di Natale dichiara che farà più acquisti.
I motivi di questo successo
Roberto Liscia spiega i motivi che stanno portando sempre più italiani a rivolgersi alla Rete per i propri acquisti. “In un periodo di budget ristretti delle famiglie il settore delle flash sales e del couponing hanno giocato un ruolo estremamente positivo; mettendo a disposizione dei più indecisi prodotti e servizi di qualità a prezzi molto accessibili”. Inoltre, continua Liscia, aumenta il livello di fiducia dei consumatori nei confronti di questo nuovo canale. “Il 92% degli acquirenti ha dato un voto superiore a 7 (su 10) alla qualità del canale e alla soddisfazione risultante da tale processo di acquisto; ed è evidente che il passaparola e i nuovi mezzi di accesso hanno dato una forte accelerazione allo sviluppo”.
Il 2013 e le prospettive future
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, Roberto Liscia ne approfitta per fare un bilancio di quello che é stato l’ecommerce nel corso del 2013, e di quello che sarà nel prossimo futuro:
“Le vendite online supereranno nel 2013 gli 11 miliardi di euro; e 2 miliardi saranno le vendite del solo periodo natalizio, con un incremento inaspettato del settore dell’abbigliamento; che è cresciuto del 30% e con una crescita molto più concentrata sui prodotti (+25%) rispetto ai servizi (+13%).
Stiamo assistendo ad un forte interesse delle imprese – in particolare del Made in Italy e della grande distribuzione – alle prospettive che il digitale può offrire in un momento in cui i fattori recessivi stanno mettendo in discussione i modelli di business e di vendita tradizionali. Molti sono i progetti che sono in fase di avvio in settori che finora erano rimasti indecisi senza intervenire con strategie di sviluppo innovativo. In particolare vale la pena di sottolineare che oltre all’abbigliamento – che è stato sicuramente il motore dello sviluppo degli ultimi anni – anche il food e l’arredamento hanno cominciato il loro percorso”.