Italia: finanziamenti digitali in crescita. Sono sempre di più le forme di finanziamento a imprese e brand che utilzzano il potere dei canali digitali, tanto per ragioni di tendenza quanto di mera praticità.
Che cos’è il crowdfunding?
Il crowdfunding è un fenomeno di antiche origini ma di recente acquisizione, almeno in Italia. Semplificando, si può dire che tale servizio consista nell’utilizzare il Web per raccogliere capitale da persone o gruppi di persone con interessi comuni; al fine di finanziare un particolare progetto o iniziativa o idea. Un’idea o progetto particolare viene posta all’attenzione di un pubblico profilato (il crowd), attraverso un canale digitale, dal Social Media al blog a una piattaforma apposita come Kickstarter. A seconda dell’interesse che il progetto riesce o meno a evocare, il pubblico potrà contribuire alla sua realizzazione; attraverso l’elargizione di una somma a scelta, un finanziamento libero e proporzionato alle proprie possibilità economiche.
Quattro diversi tipi di finanziamento online:
Si possono riconoscere e distinguere ben quattro tipi di crowdfunding: reward, donation based, equity based e social landing. Il reward e il donation based sono donazioni realizzate senza scopo di lucro, per mera beneficenza o dietro la promessa di una menzione o un omaggio di sorta. L’equity based è invece un finanziamento condiviso, idealmente concepito per start up o PMI, un microcosmo di personalità e soci che partecipano tutti insieme allo sviluppo di qualcosa da cui, una volta avviato, potranno sperare di ricevere dei compensi. Nel 2015, tale finanziamento ha raccolto nel mondo 2.56 miliardi di dollari, ma in Italia le cifre sono ancora basse. (5 milioni di euro l’anno)
Il social lending, dal canto suo, può essere considerato come un’alternativa al tradizionale prestito tra soggetto privato e banca di riferimento. Gli investitori possono prestare denaro attraverso il web a imprese o persone in virtù della promessa di un futuro rimborso. Il giro d’affari che riguarda tale specifico settore è stato, nel solo 2015, di oltre 25 miliardi di dollari.
I canali Social quali vetrine per una visibilità senza barriere:
La presenza dei Social Media quali strumenti per raggiungere e coinvolgere milioni di persone con semplicità e immediatezza, è considerata fondamentale per il successo o il fallimento di un determinato progetto in crowdfunding. Riuscendo tali piattaforme a garantire una visibilità spropositata a brand e imprese impegnate a sfruttarli come si conviene, risulta chiaro che progetti promossi servendosi dell’ausilio di simili piattaforme siano destinati ad avere vita lunga, e molteplici opportunità di sviluppo.