Israele: curiosità e-commerce. Con una popolazione di 8.2 milioni, lo stato di Israele è uno dei mercati e-commerce con le più alte aspettative di sviluppo e crescita, a dispetto della magra vena demografica che lo caratterizza.
Alcuni dati:
Sulla base di un recente studio ripreso da practical ecommerce:
– Solo un quarto delle imprese aventi luogo in Israele vende online, con prezzi naturalmente molto più alti rispetto a quelli di aziende e imprese residenti all’estero. Ciò è dovuto in gran parte ai monopoli del paese sui beni dei consumatori, così come sul sistema fiscale su cui si regge la nazione.
– Il 75 per cento degli Israeliani effettua acquisti online, per la maggior parte da paesi come la Cina, gli Stati Uniti e il Regno Unito.
Ricavi previsti per il 2016:
I ricavi e-commerce in Israele ammonteranno a circa 3.6 miliardi di dollari nel 2016, e saranno destinati a crescere fino a 4.9 miliardi entro il 2020, secondo una percentuale di sviluppo dell’ 8.3 per cento. Elettronica di consumo e media sono il segmento più rilevante dei ricavi, seguiti subito dopo da cibo e bevande.
Pagamenti via provider stranieri ma anche locali:
Gli Israeliani sono avidi consumatori di credit card, secondo il sondaggio di cui sopra. Oltre al circuito MasterCard, PayPal sta diventando sempre più popolare, ma crescono di rimando anche aziende locali come AllCharge, ImGlobal Payments e Tranzila.