Internet of Things: un fenomeno destinato a durare. Il 70% dei rivenditori nord americani coinvolti in un recente sondaggio ha affermato di essere pronto a investire in attività dedicate all’Internet Of Things.
Internet of Things: un fenomeno destinato a durare
Non è più un mistero che il tanto celebrato Internet delle Cose stia diventando sempre più appetibile per imprese, brand e imprenditori votati al commercio online.
Che cos’è l’IOT?
L’Internet Of Things, definisce la rete delle apparecchiature e dei dispositivi connessi a Internet. La definizione ingloba svariati devices quali possono essere radio, automobili, sensori per il fitness, elettrodomestici, lampadine, telecamere. Virtualmente tutto può essere connesso: anche persone, animali, vegetali. L’importante è che, per essere connesso, tale “thing” necessita di due features: avere indirizzo IP di identificazione, ed essere capace di scambiare dati attraverso la Rete.
A che cosa serve l’IOT?
L’Internet Of Things ha come obiettivo quello di soddisfare tutta una serie di impieghi e mansioni più che rispettabili. Lo scopo maggiore è di semplificare la vita alle persone, automatizzando processi altrimenti costretti a una gestione manuale spesso fallimentare. Il successo di questa rivoluzione su piccola, media e larga scala è tale che ogni settore della vita quotidiana può esserne influenzato. Pensate alla possibilità di avvalersi di strade intelligenti in grado di dialogare con le auto, con i semafori o la segnaletica, così per ottimizzare il traffico. O di avere termostati abilitati per scegliere la temperatura adatta per ogni momento. Costi ridotti e risparmi energetici regolati automaticamente.
Un evidente beneficio dell’IOT, e uno svantaggio altrettanto evidente
In un ambiente dove i processi produttivi vengono automatizzati, issues come inquinamento e consumo di risorse potrebbero venire facilmente ridotti. Un tale ammasso di dati a disposizione e di vite eternamente connesse possono rivelarsi rischiosi per la tutela della privacy di ogni cittadino. In assenza di una normativa adeguata e coerente, il rischio di cadere preda di attacchi criminali o usi indiscriminati è particolarmente elevato.
Il sondaggio di Research Now and Qualtrics
Stando a un recente studio commissionato da Zebra Technologies, condotto su un campione di 1700 rivenditori in America e nel Medio Oriente, è emerso che circa il 70% delle imprese sono impegnate in attività volte a favorire l’IOT. E questo è più che comprensibile. Il mondo diventa sempre più connesso. Nel giro di pochi anni non sarà più necessario compiere dei gesti per ottenere dei risultati. Basterà parlare, comunicare verbalmente qualcosa a qualche strumento o servizio preposto per assolvere a un compito preciso. Entro il 2021, circa l’80% dei rivenditori saranno in grado di personalizzare i propri store su misura dei clienti che verranno a visitarli. Si sta parlando di un passo avanti mostruoso per ciò che concerne la conoscenza approfondita di un cliente potenziale.